L'olio extravergine d'oliva tutelato dall'indicazione di origine protetta
Il Presidente della Regione Istriana Valter Flego ha partecipato oggi al Centro pe rlo sviluppo dell'olivicoltura di Dignano, all'assegnazione solenne delle prime indicazioni di origine protetta Istarsko ekstra djevičansko maslinovo ulje (Olio extravergine d'oliva istriano) ai produttori istriani d'olio d'oliva.
Il progetto di tutela dell'indicazione di origine protetta della denominazione "Istarsko ekstra djevičansko maslinovo ulje" (Olio extravergine di oliva istriano) a livello nazionale è stato finanziato per intero dalla Regione Istriana, e dopo 5 anni di lavoro la denominazione di origine protetta vede la sua applicazione dal 27 aprile 2015. Dopo una proficua realizzazione del progetto, al fine di offrire un ulteriore aiuto finanziario al Cluster degli olivicoltori istriani e ai loro membri, e per valorizzare quest'olio d'oliva con la denominazione di origine, la Regione Istriana ha avviato e finanziato l'intero procedimento di certificazione della serie zero dell'olio extravergine d'oliva istriano con la denominazione di origine per tutti gli interessati olivicoltori membri del Cluster, come pure l'elaborazione dei primi marchi attestanti l'indicazione di origine.
In occasione dell'assegnazione dei certificati, il Presidente della Regione Istriana ha dichiarato di essere particolarmente contento che l'olivicoltura istriana si stia sviluppando progressivamente negli ultimi vent'anni e oggi con diritto i nostri oli rientrano fra i migliori, secondo i criteri mondiali. "Con il progetto di tutela dell'origine dell'olio istriano, da una parte consentiremo una produzione ancor più qualitativa e competitiva e tuteleremo i nostri olivicoltori, mentre dall'altra diamo al consumatore la garanzia e la conferma di qualità e autoctonia", ha aggiunto il Presidente Flego.
Il Presidente del Cluster Bruno Legović ha dichiarato che si tratta di una svolta storica dell'olivicoltura istriana e ha sottolineato un progresso significativo nel suo sviluppo, poiché dal 1994 il numero di olivi è cresciuto da 350 piante fruttifere a 1,2 milioni e da 3 oleifici ad addirittura 30 sul territorio regionale.
ll Sindaco di Dignano Klaudio Vitasović ha dichiarato che metà delle piante fruttifere di olivo in Istria si trova oggi sul territorio della Città di Dignano che diventa una sorta di centro dell'olivicoltura in Istria. "In tutto questo percorso il partner maggiore è stato la Regione Istriana e l'ex Presidente Ivan Jakovčić, l'attuale Presidente Valter Flego e l'Assessore regionale all'agricoltura Milan Antolović", ha aggiunto Vitasović.
Per l'occasione il deputato al Parlamento europeo Ivan Jakovčić ha detto di aver promosso a livello dell'Unione la Dichiarazione sull'olio d'oliva e l'olivicoltura nella quale insiste sulla necessità di creare in Europa una nuova qualità di olio d'oliva.
Il Ministro all'agricoltura Tihomir Jakovina ha incollato il marchio su 20 bottiglie degli olivicoltori istriani e ha dichiarato che il prossimo prodotto da tutelare a livello europeo è il prosciutto istriano.
I primi marchi e certificati sono stati assegnati alle aziende agricole a conduzione familiare OPG Komparić, OPG William Negri, OPG Đurđica Franković, Ipša, Giacometti-Moscarda, Agrolaguna, OPG Matteo Belci, AZRRI, OPG Tanger, San Antonio, Agroprodukt, Pino Lupieri, OPG Balija, OPG Sandi Chiavalon, OPG Mario Radešić, Brist, Dario Paulišić, OPG Mario Vošten, Željko Grgorinić e Oleum Maris. Il "marchio zero" è stato assegnato al Cluster degli olivicoltori istriani.