Pola: Il Presidente della Regione Istriana Ivan Jakovčić ha commentato il tentativo non riuscito di destabilizzare l'Istria

Pola: Il Presidente della Regione Istriana Ivan Jakovčić ha commentato il tentativo non riuscito di destabilizzare l'Istria

All'apertura dell'odierna conferenza stampa nella sede della Regione Istriana a Pola, il Presidente della Regione Istriana Ivan Jakovčić ha ricordato ai presenti che circa due mesi fa da questo stesso posto aveva detto che la destituzione dei massimi esponenti del Partito socialdemocratico dell'Istria e di Pola è una questione politica mirata al tentativo di destabilizzare l'Istria. Gli avvenimenti quotidiani confermano che la destabilizzazione non è riuscita. Per questo motivo il Presidente della Regione ha ringraziato tutti i consiglieri per aver mantenuto le loro posizioni dimostrando di essere responsabili nei confronti dei cittadini dell'Istria e non aver ceduto alle azioni che portano al caos. Secondo le parole del Presidente della Regione, l'Istria è un'oasi mondiale di tolleranza ed è diventata sinonimo di successo in Croazia.

Nel rispondere alla domanda riguardo alla dichiarazione in cui Damir Kajin paragona il Presidente dell'Unione Italiana Furio Radin a Mussolini, Jakovčić ha risposto che essa rappresenta la fine politica di Kajin. Jakovčić ha espresso solidarietà  col signor Furio Radin e l'Unione Italiana, sottolineando che in tutto questo Kajin non conta, ma che si aspetta una dichiarazione del Presidente del Partito socialdemocratico e Premier croato Zoran Milanović nella quale dirà  se è ancor sempre disposto a sostenere un candidato di questo genere alla carica di Presidente della Regione. Il Presidente Jakovčić ha aggiunto che qualora il Presidente del Governo non si esprimesse in merito, la situazione sarebbe preoccupante. àˆ molto importante che tutti gli Italiani dell'Istria siano solidali riguardo a questa dichiarazione. Questo è un altro tentativo di creare tensione fra Italiani e Croati, in una regione nella quale hanno convissuto per anni in armonia e tolleranza. Un Premier deve avere il coraggio di reagire e dire che dopo queste dichiarazioni non appoggia più la candidatura di Damir Kajin.

Una domanda giornalistica riguardava anche l'ospedale di Pola, ovvero se esiste la garanzia da parte del Governo per la sua costruzione. Il Presidente della Regione ha risposto che il Governo ha avuto più di un anno di tempo per esprimersi in merito a questo progetto, ma in tutto questo tempo c'è stata poca buona volontà  di progredire in questo senso. Di tempo ce n'è rimasto poco perché il permesso di costruzione scade nell'aprile di quest'anno.