Pola: La mr.sc. Helena Štimac Radin in visita alla Camera d'economia croata - Camera regionale di Pola e l'Impresa per la tutela Tekop Nova
La responsabile dell'Ufficio per le pari opportunità del Governo della Repubblica di Croazia mr.sc. Helena Štimac Radin, lunedì 18 luglio 2011 ha visitato Pola. Per l'occasione alla Camera d'economia croata - Camera regionale di Pola si è tenuto un incontro al quale, oltre alla Presidente della Camera regionale di Pola Jasna Jaklin Majetić, hanno partecipato anche la Vicepresidente della Regione Istriana Viviana Benussi e la f.f. Direttrice dell'Impresa per la tutela Tekop nova Lorena Brgić. All'incontro si è parlato dei meccanismi per la promozione della parità dei diritti nelle donne e Helena Štimac Radin ha menzionato la recentemente approvata Politica nazionale per la promozione delle pari opportunità 2011-2015 che impone alle Commissioni regionali per le pari opportunità di aggiungere ai loro programmi e piani d'azione a livello locale, delle misure per migliorare la posizione delle donne. Così quest'ufficio governativo che fra l'altro ha svolto la "Campagna per l'aumento della percentuale delle donne nel Parlamento croato alle elezioni parlamentari del 2011" darà il via a delle attività finalizzate alla popolarizzazione della strategia.
Le partecipanti all'incontro hanno ribadito l'importanza di creare un collegamento in rete fra le donne che si occupano di economia e delle istituzioni al fine di raggiungere dei risultati concreti. Quale esempio positivo è stato menzionato il Forum delle camere d'economia adriatico-ioniche al lavoro delle quali partecipa anche la Camera regionale di Pola e che da una serie d'anni promuove l'imprenditoria femminile. Jaklin Majetić ha sottolineato che nella Regione Istriana opera la Sezione dell'associazione Krug (Associazione croata delle donne d'affari) per la Regione Istriana, come pure il BPW (Business and Professional Women) il Primo club croato a Pola.
Viviana Benussi ha sottolineato che recentemente la Regione Istriana ha aderito all'associazione "Donne d'Europa" grazie alla quale si creeranno dei buoni presupposti per aderire ai progetti e a creare una rete trasversale e costruttiva di donne finalizzata ad indirizzare l'energia nel senso giusto.
Le partecipanti all'incontro hanno visitato l'Impresa per la tutela Tekop Nova che è un esempio di buona prassi nel campo dell'impiego di persone diversamente abili. Al momento alla Tekop Nova sono impiegati 26 dipendenti di cui 16 (il 62%) presentano diversi tipi e gradi d'invalidità .
Brgić ha sottolineato che le imprese per la tutela sono un buon modello per l'occupazione e la socializzazione di persone diversamente abili, solo nel caso in cui è stato raggiunto un accordo e una sinergia fra l'istitutore e gli attori locali e regionali. L'istitutore ha una grossa responsabilità nel mantenere questo tipo di occupazione e ciò implica la necessità si pianificare a lungo termine e garantire le risorse necessarie di (co)finanziamento. La produzione tessile raramente porta profitto e quindi la Tekop Nova deve affrontare una serie di problemi legati all'attività . Il coinvolgimento delle donne in questo senso e la creazione di una rete è sicuramente un modo per ampliare le attività e trovare nuovi lavori.