È stata celebrata a Pola la Giornata nazionale contro la violenza sulle donne
La Giornata nazionale contro la violenza sulle donne è stata celebrata oggi con la tradizionale sfilata per il centro di Pola. Presente quale rappresentante della Regione Istriana, l'assessore per gli affari del Presidente della Regione Ivan Glušac.
Al corteo organizzato dalla Casa sicura Istria e dall'Associazione delle donne polesi, hanno partecipato anche gli attivisti della Casa sicura Istria con a capo la presidente Jadranka Černjul che ha sottolineato che la violenza in famiglia è un problema sociale che ha bisogno di una migliore prevenzione e di maggiori sanzioni. Ha invitato le donne, e tutti coloro che subiscono violenza, a contattare senza paura e con fiducia la Casa sicura Istria al numero 052/500-148 o il numero della polizia 192, ma ha anche avvertito che quest'anno in Croazia sono state uccise 14 donne, fra cui una in Istria.
"Oggi ci siamo riuniti in segno di solidarietà e sostegno alle donne che hanno subito violenza. La nostra società deve essere un ambiente sicuro e stimolante per tutte le donne, nel quale tutti i loro diritti e la loro integrità saranno rispettati. Alziamo la voce e facciamoci sentire: la violenza contro le donne deve essere condannata e sanzionata nel modo più severo dalle istituzioni competenti e dall'intera società", ha affermato l'assessore per gli affari del Presidente della Regione Ivan Glušac, aggiungendo che la Regione Istriana sostiene incessantemente dal punto di vista finanziario il lavoro della Casa sicura Istria.
Dopo il corteo, le esercitazioni dimostrative e il relativo programma, sono stati lanciati in aria dei palloncini neri in memoria di tutte le donne uccise vittime di violenza domestica.
La Giornata nazionale contro la violenza sulle donne viene commemorata in ricordo del tragico evento del 22 settembre 1999, quando, durante una causa di divorzio, Gordana Oraškić, il suo avvocato Hajra Prohić e il giudice Ljiljana Hvalec furono uccise presso il Tribunale comunale di Zagabria e l'impiegata giudiziaria Stanka Cvetković rimase gravemente ferita.