Si è tenuto il secondo incontro di lavoro con il Ministro per lo sviluppo regionale e i fondi dell'UE
Dopo il primo incontro di lavoro con il ministro dello sviluppo regionale e dei fondi comunitari, Šim Erlić, svoltosi alla fine di aprile, oggi, nella sede della Regione Istriana a Pola, si è tenuta una seconda riunione che rappresenta una sorta di continuazione della riflessione sul tema dei progetti in corso e delle opportunità offerte dai fondi europei nel prossimo periodo. A nome dei padroni di casa hanno partecipato all'incontro il vicepresidente della Regione Tulio Demetlika, il capo di Gabinetto del Presidente della Regione Ivan Glušac, l'assessora alla sanità e previdenza sociale dott.ssa Gordana Antić, la direttrice dell'Ente pubblico Coordinatore regionale della Regione Istriana per i programmi e fondi europei Ivana Dragišić e il capo del Comando della protezione civile della Regione Istriana Dino Kozlevac. Oltre al ministro Erlić erano presenti anche il segretario di Stato Spomenka Đurić, la consigliera capo del ministro Anđela Tadić e la portavoce Nataša Pavić.
Durante l'incontro sono stati discussi i progetti prioritari per la Regione Istriana, la documentazione dei progetti e i prossimi bandi per il loro cofinanziamento con i fondi dell'UE, e in quell'occasione sono stati evidenziati gli investimenti nelle infrastrutture portuali, in particolare la riparazione e l'ampliamento della diga di Pola, un progetto il cui proprietario è l'Autorità portuale di Pola. Inoltre, è in fase di preparazione il progetto "Porto aperto al traffico pubblico - porto peschereccio Zonka" nella baia polese, che sarà candidato al Programma di pesca e acquacoltura della Repubblica di Croazia per il periodo di programmazione 2021-2027.
Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria, si segnala la ricostruzione e l'equipaggiamento degli ambulatori sanitari di base delle Case della salute della Regione Istriana, progetto per il quale è prevista la partecipazione alle gare d'appalto del Programma Competitività e coesione. Per garantire un'assistenza sanitaria uniforme e accessibile in tutta l'Istria, sono necessari investimenti in attrezzature specializzate e piccoli lavori infrastrutturali in ciascuna succursale, in 40 ambulatori di assistenza sanitaria di base.
Inoltre sono previsti due progetti provinciali da finanziare attraverso il Fondo per una transizione giusta, ossia la ricostruzione e l'equipaggiamento del centro di ricerca METRIS presso l'Università istriana di scienze applicate e la creazione del Centro di eccellenza in ingegneria elettrica presso la Scuola superiore Mate Blažina di Albona. Quest'ultimo progetto prevede la ricostruzione dell'edificio del laboratorio, l'attrezzatura di 11 aule specialistiche e 3 spazi ad uso generale, la modernizzazione e l'attuazione di programmi professionali come pure la creazione e l'attuazione di programmi di formazione degli adulti.
Nel campo della cultura, invece, è significativa la ricostruzione del Museo d’arte contemporanea dell’Istria. Il progetto prevede di ricostruire e attrezzare il primo, il secondo piano e la mansarda, per una superficie totale di 3.500 metri quadrati. Al secondo piano sono previsti depositi e collezioni permanenti e nella mansarda spazi multifunzionali per laboratori di restauro di varia natura, laboratori per la cittadinanza, per programmi artist-in-residence, ecc. Il progetto prevede inoltre di consentire l'accesso alle persone con disabilità dalla strada, attraverso la costruzione di un ponte, nonché la libera circolazione all'interno dell'edificio grazie all'installazione di un ascensore.
Tra i progetti UE in corso spicca la costruzione del futuro entro per lo sviluppo permanente delle competenze innovative e delle abilità nel settore dell'attività alberghiera e nel turismo Pola, che si trova in una fase avanzata di attuazione, ed è attualmente il più importante progetto regionale nel campo dell’istruzione. Va ricordato anche progetto “Sea for Heritage Energy transition”, realizzato dall’Ospedale specialistico regionale di ortopedia e riabilitazione “Martin Horvat” Rovinj-Rovigno, il cui finanziamento è stato approvato nell’ambito del programma “Energia e cambiamento climatico” dell’Istituto Ministero dello Sviluppo Regionale e fondi UE e cofinanziato dal Meccanismo Finanziario Norvegese e dal Meccanismo Finanziario dello Spazio Economico Europeo.
Il ministro Erlić ha espresso la sua soddisfazione per la collaborazione finora realizzata con il Presidente della Regione Istriana e ha elogiato tutti gli sforzi compiuti sia nella realizzazione dei progetti dell'Unione Europea, sia nella preparazione di nuovi per le prossime prospettive finanziarie. Lui ha sottolineato che oltre ai 46 milioni di euro garantiti dal meccanismo ITU, l'Istria ha anche opportunità di attingere al Fondo per una transizione giusta, che ammonta a 73 milioni di euro, e anche da altri fondi UE disponibili.