Inaugurata all'Acquario di Pola la mostra esotica permanente
Si è tenuta nell'Acquario di Pola a Verudella la cerimonia di inaugurazione dell'esposizione esotica permanente dell'Acquario polese presso la nuova sede, nella Batteria San Giovanni. All'apertura della mostra hanno partecipato il presidente della Regione Istriana Boris Miletić, il vicesindaco della Città di Pola Bruno Cergnul e il capo di Gabinetto del Presidente della Regione Ivan Glušac.
Il presidente della Regione Istriana, Boris Miletić, ha elogiato il grande entusiasmo e la passione nel lavoro, come pure l'importante successo commerciale dell'Acquario di Pola, proclamato azienda di maggior successo in Croazia. "L'Acquario è un bell'esempio di come il patrimonio culturale può essere utilizzato, non solo per i turisti, ma anche per i nostri bambini di tutte le età che qui potrebbero trovarsi a contatto con la scienza per la prima volta e che un giorno potrebbero dedicarsi al lavoro scientifico". - ha detto il presidente Miletić, cogliendo l'occasione per congratularsi con tutti per la Giornata dell'Europa.
Il vicesindaco di Pola, Bruno Cergnul, ha affermato che l'apertura di una mostra esotica permanente nell'Acquario di Pola è un progetto estremamente importante per la città che dev'essere sostenuto. "La mia ammirazione va a tutti i dipendenti dell'Acquario, e in particolare alla proprietaria Milena Mičić, che ha portato avanti il suo progetto, la sua visione e ha sviluppato un'idea che oggi ha raggiunto proporzioni impressionanti."
La proprietaria dell'Acquario dr.sc. Milena Mičić ha ringraziato calorosamente gli ospiti per essere venuti e aver sostenuto l'espansione del progetto dell'Acquario. "Devo ringraziare la Città di Pola e l'Arena Hospitality Group per aver riconosciuto la forza dell'Acquario e aver affidato alle nostre cure queste due magnifiche fortezze".
Oltre all'apertura della nuova esposizione esotica, nel corso dell'evento è stata organizzata una visita alla nuova esposizione permanente della Collezione Imperiale e Reale "Gallerion" con oltre 300 modelli di navi da ricerca e da guerra, oggetti, armi, uniformi e documenti e 150 pannelli didattici illustranti il periodo di dominio della Monarchia Austro-ungarica. La visita è stata guidata da Sergio Gobbo, noto esperto di storia delle marine austro-ungariche e poi dell'Adriatico. Fu Lui stesso a iniziare la raccolta di questa collezione navale privata 30 anni fa.