I presidenti delle regioni croate d'accordo con Miletić: Il futuro sta nel turismo sostenibile

I presidenti delle regioni croate d'accordo con Miletić: Il futuro sta nel turismo sostenibile

Il presidente della Regione Istriana Boris Miletić, ha partecipato oggi alla 65a seduta del Comitato esecutivo dell'Unione croata delle regioni, tenutasi presso la sede della Regione della Lika e di Segna, a Gospić.


All'inizio della riunione i padroni di casa, il presidente della Regione Ernest Petry e il sindaco di Gospić, Karlo Starčević, hanno salutato i partecipanti. All'incontro ha partecipato anche il ministro dello sviluppo regionale e dei fondi UE, Šime Erlić. Su suggerimento del presidente Miletić, uno dei punti all'ordine del giorno era il tema "Dove va il turismo croato?"

Nella sua presentazione, il presidente Miletić ha fatto riferimento all'anno 2022, sottolineando che l'Istria ha avuto un anno turistico eccellente ed è riuscita a superare il record del 2019.
"Sono in corso i preparativi per la stagione del 2023 e, secondo gli annunci del settore turistico, non solo la stagione, ma l'intero anno dovrebbe avere successo, grazie sicuramente anche all'ingresso della Croazia nell'area Schengen e nella Zona Euro. Tuttavia, se torniamo all'anno precedente, così come agli anni pre-pandemia, è chiaro che le cose devono cambiare. La quantità è stata raggiunta e il nostro obiettivo per il futuro è aumentare la qualità. Come destinazione, abbiamo raggiunto la capacità massima e la crescita del numero di arrivi di ospiti nelle prossime stagioni non dev'essere più un problema. Ed è per questo che la domanda chiave è: dove sta andando il turismo croato? Qual è il futuro del turismo croato?", ha sottolineato il presidente Miletić, che ha poi fatto riferimento allo studio "Valutazione dello stato e delle tendenze della sostenibilità del turismo nella Regione Istriana", commissionato dall'Associazione croata per il turismo, in partenariato con la Regione Istriana. In particolare, l'obiettivo dello studio era identificare lo stato e le tendenze dello sviluppo turistico nella Regione Istriana, il suo impatto su varie componenti della sostenibilità, i problemi e i rischi chiave, nonché i possibili meccanismi per la loro eliminazione. Il Presidente della Regione ha poi fatto riferimento agli indicatori chiave dello Studio, come il dato di un totale di 468.420 posti letto nel territorio dell'Istria nel 2022, di cui 334.336 riferiti ad alloggi commerciali e 134.084 a quelli non commerciali.

“Il modello di costruzione che si sta verificando negli ultimi 10 anni non può andare avanti per sempre, e per le entrate a lungo termine di tutte le parti interessate, è meglio fermarlo il prima possibile! Il futuro del turismo è: nel turismo di tutto l'anno e nel turismo sostenibile; nel turismo competitivo e innovativo; nel miglioramento della qualità del prodotto turistico; nell'autenticità, e nella conservazione delle peculiarità regionali", ha sottolineato Miletić, che ha anche presentato una serie di proposte concrete di soluzioni per le quali ha cercato il consenso dei colleghi presidenti delle regioni che sono:

- Definire soglie rigorose per la quantità di alloggi per cluster e destinazioni e stabilire un sistema per monitorare la sostenibilità del turismo

- Compiere una revisione dei documenti di pianificazione territoriale con limitazione delle aree edificabili e condizioni significativamente più rigorose per la costruzione di immobili (costruzione, altezza, elementi di estetica)

- Trattative con il governo centrale e gli organi preposti in merito a: decentramento della legislazione sul turismo; modifiche della politica fiscale relative

agli alloggi e agli affitti non commerciali; nuove categorizzazioni degli alloggi privati; modifiche alla normativa relativa alla riscossione delle tasse di soggiorno per le strutture ricettive non commerciali; innalzamento del limite di legge per i contributi comunali e questioni connesse.

- Il rilascio dei provvedimenti sul consenso alla fornitura di servizi di sistemazione presso privati solo a chi vive nella struttura, vale a dire a coloro che rientrano nella definizione di nucleo familiare, il che è stabilito dalla Legge sull'attività ricettiva, e questo è un cambiamento della prassi che ha prevalso da 20 anni a questa parte. "Abbiamo una grande responsabilità nei confronti della popolazione locale, la cui qualità della vita non deve risentirne a causa del turismo, e poi anche per il bene dell'ospite che arriva con grandi aspettative, che devono essere soddisfatte", ha concluso il Presidente della Regione Istriana, che sostiene che la responsabilità è degli organi di governo locale, regionale e statale. Ne è seguito un dibattito, al quale ha partecipato per primo il Presidente della Regione di Zara, Božidar Longin, il quale ha concordato con quanto presentato e ha riflettuto sulle esperienze della sua Regione, sottolineando che, a suo avviso, anche il sud della Croazia ha raggiunto il suo massimo nel turismo. Anche il Presidente della Regione di Spalato e Dalmazia Blaženko Boban e il Presidente della Regione Raguseo-Narentana Nikola Dobroslavić hanno espresso la loro opinione.
Citiamo anche il punto relativo alla Proposta di Regolamento UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, pubblicata dalla Commissione Europea alla fine dello scorso anno. In particolare, il Regolamento contiene diverse disposizioni che, se adottate nella forma proposta, influenzeranno in modo significativo le operazioni delle società del gruppo Aluflexpack nella Repubblica di Croazia, ma anche le economie delle Regioni di Sebenicoe Knin, Zara, Spalatoe Dalmazia e Istria in cui le società del Gruppo Aluflexpack hanno gli impianti di produzione. Il presidente Miletić ha appoggiato l'iniziativa del ministero competente per lottare per l'esenzione di una parte del Regolamento per non mettere in pericolo la produzione industriale e il mantenimento dei posti di lavoro, che, come ha sottolineato, a Umago sono 340.

Dopo la riunione, c'è stata la deposizione di corone di fiori e l'accensione dei ceri al Monumento ai veterani croati caduti e alle vittime civili della Guerra patria, così come la deposizione di corone di fiori e una visita alla casa commemorativa del dr. Ante Starčević, così come un tour del Centro memoriale "Nikola Tesla".

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