Firmato l'accordo di cofinanziamento delle "Melodie dell'Istria e del Quarnero"
è stato firmato oggi nella sede della Regione Istriana a Pola, l'Accordo sul cofinanziamento delle "Melodie dell'Istria e del Quarnero" che determina il modo di organizzare e finanziare il Festival per i prossimi quattro anni. L'accordo è stato firmato dal presidente della Regione Istriana Boris Miletić, dal presidente dell'Associazione Ljudi i običaji (La gente e gli usi) Andrej Baša, dal sindaco del Comune di Barbana Dalibor Paus, dal sindaco del Comune di Marzana Predrag Pliško, dal sindaco del Comune di Sanvincenti Dean Perković e dal sindaco del Comune di Ližnjan - Lisignano Marko Ravnić.
Secondo l'Accordo, il titolare del progetto è l'Associazione La gente e gli usi, che si impegna ad organizzare il Festival, mentre la Regione Istriana e i comuni sopra menzionati si impegnano a cofinanziare i costi realizzati dell'organizzazione del Festival, per un importo totale di 23.359,98 EUR all'anno. La Regione stanzierà così 13.277,82 EUR, il Comune di Barban 2.520,54 EUR, il Comune di Marzana 2.520,54 EUR, il Comune di Sanvincenti 2.520,54 EUR e il Comune di Ližnjan - Lisignano 2.520,54 EUR su base annua.
Il presidente Miletić ha tenuto un discorso introduttivo ai presenti, ringraziandoli per aver riconosciuto “questo importante progetto per la nostra patria e la nostra cultura”.
"Sono lieto che grazie a un accordo congiunto possiamo finanziare le Melodie dell'Istria e del Quarnero e che questo festival continuerà ad essere presente nella nostra zona, perché costituisce un marchio riconoscibile. Allo stesso modo, noi come autogoverno regionale manteniamo la nostra espressione istriana, la nostra "čakavica" (dialetto ciacavo), e in questo modo consentiremo ai musicisti vecchi e nuovi che coltivano genere, di esibirsi per i prossimi quattro anni", ha concluso il Presidente della Regione.
L'assessore alla cultura e territorialità Vladimir Torbica, ha dichiarato che ieri è stato promosso un altro progetto di promozione dei dialetti istroveneto e ciacavo, ovvero l'Inverno teatrale in Istria, in cui l'opera di Dario Fo viene interpretata proprio attraverso questi due dialetti.
Il presidente dell'Associazione La gente e gli usi Baša ha ringraziato la Regione e i comuni per il sostegno finanziario al MIK e secondo lui questo è un bel gesto che fa sì che il Festival entri nei luoghi nostrani, sulle piazze". Ritiene che il festival MIK sia sempre il benvenuto in ambienti più grandi, ma quello originale è ancora quello dei luoghi più piccoli.
Il sindaco Paus sostiene anche che il progetto è importante per le piccole comunità, perché ne aumenta la visibilità e le presenta al grande pubblico.
Il sindaco Perković è contento che il festival MIK stia tornando a Sanvincenti, dov'è stato l'ultima volta nel 2000.
Il sindaco Pliško, d'altra parte, percepisce il MIK a Marzana come "il ritorno del popolo ciacavo nei nostri luoghi".
Il sindaco Ravnić si è unito ai ringraziamenti alla Regione e a tutti quelli che condividono i costi, perché crede che il MIK sia una grande cosa per le piccole città, perché arricchisce l'offerta si per la popolazione locale che per gli ospiti.
Per concludere ricordiamo che il MIK sarà ospitato dai seguenti comuni: nel 2023 il Comune di Barbana, nel 2024 il Comune Sanvincenti, nel 2025 il Comune di Marzana e nel 2026 il Comune di Lisignano.