La Regione ha avviato uno scambio di operatori sanitari
La Regione istriana ha avviato uno scambio di operatori sanitari con l'obiettivo di alleviare il problema della carenza di personale nelle istituzioni da questa fondate. Secondo il presidente Boris Miletić, questo è un altro esempio di unità, e in questo caso particolare si tratta della Regione Istriana e delle istituzioni sanitarie e sociali fondate da questa. Le istituzioni comprese in questo scambio sono l'Ospedale Generale di Pola, l'Istituto formativo per la medicina d'urgenza della RI, l'Istituto formativo di sanità pubblica della RI, le Case della salute dell'Istria, l'Ospedale specialistico di ortopedia e riabilitazione "Martin Horvat" Rovinj-Rovigno, nonché le Case per anziani a Pola, Cittanova, Rovigno e Arsia.
"Sono lieto che si siano fatti avanti un gran numero di infermieri, tecnici e medici, che vogliono mettere le loro conoscenze e competenze a disposizione delle istituzioni a corto di personale, e allo stesso tempo guadagnare. Con questo, dimostriamo che attraverso una gestione qualitativa del sistema, possiamo trovare insieme soluzioni che miglioreranno ulteriormente i servizi sanitari e sociali che forniamo ai nostri concittadini", spiega il Presidente della Regione. All'invito che la Regione Istriana ha inviato, hanno risposto in totale 160 infermiere/infermieri e 60 medici, con i quali questi giorni sono stati firmati degli accordi, previa autorizzazione ottenuta dal direttore dell'istituto di appartenenza. Il lavoro straordinario negli altri istituti sarà svolto dopo che avranno svolto il lavoro negli istituti di appartenenza.
Per ogni istituto è stato nominato un coordinatore, che riferirà quali sono le esigenze in materia di personale mancante, e gli operatori sanitari compresi nello scambio potranno poi annunciarsi.