Celebrato solennemente il 25 settembre – Giornata della Regione Istriana
Con una seduta solenne dell'Assemblea della Regione Istriana, si è celebrata la Giornata della Regione Istriana, per ricordare il Parlamento dei Rappresentanti popolari istriani e il Comitato provinciale di liberazione popolare per l'Istria, che, il 25 e 26 settembre 1943 a Pisino, confermarono le decisioni sull'unificazione dell'Istria con la madrepatria Croazia.
Oltre al presidente della Regione Istriana Boris Miletić, alla Presidente dell'Assemblea della Regione Istriana Sandra Ćakić Kuhar e alla Sindaca di Pisino Suzana Jašić, alla seduta solenne hanno partecipato Melita Mulić, inviata e consigliere del Presidente della la Repubblica di Croazia per i diritti umani e la società civile, Anton Kliman, delegato del Presidente del Parlamento croato e membro del Parlamento e Ivan Bubić, inviato del Presidente del Governo della Repubblica di Croazia e Segretario di Stato dell'Ufficio centrale dello Stato per gli appalti pubblici.
Il presidente della Regione Istriana Boris Miletić, ha salutato calorosamente tutti i presenti e ha ricordato che "il 25 settembre è un giorno importante nella storia dell'Istria e un'opportunità per guardare indietro ai giorni gloriosi del nostro passato, ma anche per parlare del presente e riflettere sul futuro".
"Nel corso della storia, l'uomo istriano non ha mai sopportato l'ingiustizia e ha saputo lottare per i propri diritti. Non ha rinunciato alla sua identità, lingua e cultura e ha affrontato il nemico a testa alta. Per questo è ancora importante saper preservare e promuovere le nostre peculiarità. "L'Istria è ampiamente conosciuta per la sua apertura e il suo grande cuore, e tutte le persone di buona volontà sono sempre benvenute nella nostra regione, ma i nostri usi e costumi locali devono essere rispettati", ha affermato il Presidente della Regione Istriana.
Nel suo intervento il Presidente della Ragione, ha colto nuovamente l'occasione per parlare di abusivismo edilizio:
"L'edilizia abusiva che sta avvenendo in tutta l'Istria è un'usurpazione senza precedenti del nostro patrimonio e rappresenta un attacco a tutto ciò che il popolo istriano ha creato per anni con il duro lavoro e l'impegno. In Istria abbiamo interi insediamenti di edifici costruiti illegalmente e il fatto che in alcune zone ci siano più edifici costruiti illegalmente che legalmente, suona come una storia dell’orrore. L'unica cosa che la Regione Istriana può fare è denunciare tali casi all'Ispettorato edile ma purtroppo non ci sono ispettori sul campo. Invito pertanto il Governo della Repubblica di Croazia a delegare le competenze relative all'ispezione edilizia alle unità d'autogoverno regionale o locale, perché noi sicuramente affronteremo con decisione questo problema".
La seduta solenne per la Giornata della Regione Istriana è stata presieduta dalla presidente dell'Assemblea, Sandra Ćakić Kuhar, che ha sottolineato che l'antifascismo, la pace, la sicurezza, la convivenza, l'apertura, la diversità sono le caratteristiche dell'Istria, tutte intrecciate nell'identità istriana e che tradizionalmente si celebrano proprio in occasione della Giornata della Regione Istriana.
Si sono inoltre rivolti ai presenti la delegata e consigliera del Presidente della Repubblica di Croazia Melita Mulić, il delegato del Parlamento croato e il deputato Anton Kliman, il delegato del Presidente del Governo della Repubblica di Croazia Ivan Bubić, il presidente della Regione Litoraneo-Montana Zlatko Komadina e il Presidente dell'Unione delle associazioni antifasciste della Regione Istriana Branko Oplanić.
Il Proclama "Popolo dell'Istria!" del Comitato Nazionale di Liberazione dell'Istria, pubblicato il 13 settembre 1943, e l'insurrezione generale che ne seguì, diressero irrevocabilmente il corso della storia in queste zone. Così oggi, dopo quasi 80 anni dall'acquisizione della libertà conquistata nella LPL, dopo quasi 30 anni dalla difesa di quella libertà nella Guerra Patria, dopo l'adesione all'Unione Europea, viviamo in un tempo in cui la celebrazione di tali anniversari serve come ricordo di eventi onorevoli e di persone che con le loro azioni, a costo della propria vita, hanno costruito le basi della società libera e democratica in cui viviamo oggi.
Durante la cerimonia è stato proiettato un video sui progetti più significativi della Regione Istriana, mentre il coro misto "Cantus PoPuli" si è esibito nella parte musicale del programma.
La cerimonia è stata preceduta dalla tradizionale deposizione delle corone di fiori sul monumento centrale nel Parco della Rivolta Nazionale.