Firmato l'Accordo di cofinanziamento della costruzione della Scuola elementare italiana di Cittanova
Si è tenuta ieri a Cittanova la cerimonia di firma dell'Accordo di cofinanziamento della costruzione di un nuovo edificio scolastico della Scuola elementare italiana di Cittanova, un progetto del valore di circa 20 milioni di kune. L'accordo è stato firmato dal presidente della Regione Istriana Boris Miletić, dal sindaco della Città di Cittanova Anteo Milos, dal presidente della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana Marin Corva, dal Presidente dell'Unione Italiana Maurizio Tremul e dalla direttrice ad interim della Scuola Elementare Italiana di Cittanova Eva Fernetich.
Il presidente Miletić ha ricordato la sua visita ufficiale alla Città di Cittanova avvenuta il 7 febbraio scorso, durante la quale è stato discusso questo progetto. Ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che sia giunto il momento della firma dell'accordo, a cui seguirà l'avvio della procedura di appalto pubblico per la scelta dell'appaltatore.
"Nel contesto dei movimenti democratici nel Paese, credo che queste siano sfide dolci, quando è necessario fornire nuovo spazio alle scuole dell'infanzia o alle nostre scuole. La Regione Istriana è la fondatrice di 25 scuole elementari e 21 medie superiori, così come della Casa dell'alunno e si occupa di un totale di circa 80 edifici scolastici di scuole e delle loro sezioni periferiche. Anche la Regione è la fondatrice di questa scuola, ma senza il vostro aiuto la costruzione dell'edificio scolastico sarebbe difficile da realizzare perché, come sappiamo, le possibilità del bilancio sono limitate. Pertanto, i miei ringraziamenti vanno alla Città di Cittanova, all'Unione Italiana, alla Repubblica di Croazia e al nostro deputato e vicepresidente del Parlamento croato, Furio Radin. Questo è un esempio della nostra unione e vi ricordo che, secondo un principio simile, è in corso il progetto di ricostruzione e ampliamento della Scuola media superiore italiana "Leonardo da Vinci" a Buie", ha detto il Presidente della Regione e ha aggiunto:
"Sono contento che con questo progetto, come ha detto l'architetto, si tenga conto della transizione verde, soprattutto quando sappiamo quanto sono aumentati i prezzi dell'energia, il che costituisce un duro colpo per le nostre istituzioni, sia che si parli di quelle nell'assistenza sanitaria, nei servizi sociali, nell'istruzione o nella cultura”.
Secondo il Sindaco Milos, questo è un momento storico per la città di Cittanova, perché dopo 42 anni sta per avere la propria scuola italiana.
"I preparativi sono durati molti anni e ora abbiamo finalmente ottenuto i fondi per la realizzazione del progetto e la costruzione dell'edificio scolastico, secondo i più alti standard, darà spazio a circa ottanta studenti. L'istruzione e i bambini sono al primo posto per noi, e questo progetto è particolarmente importante per i nostri concittadini appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana", ha affermato il Sindaco, che ritiene che i bambini inizieranno a frequentare la nuova scuola dal prossimo autunno.
Maurizio Tremul ha salutato tutti i presenti a nome dell'Unione Italiana, dell'intera comunità italiana della Croazia e della Slovenia e Furio Radin. Ha sottolineato l'importanza che l'Unione Italiana sta attribuendo all'istruzione pubblica, e lo confermano gli enormi mezzi finanziari investiti negli scorsi 30 anni nel campo dell'Istruzione della Slovenia e specialmente della Croazia.
"Non è solo importante investire nelle infrastrutture, ma anche nel personale e nella qualità dell'istruzione, cosa che l'Unione ha fatto e continuerà a fare, perché i giovani sono il nostro futuro", ha affermato Tremul.
Marin Corva ha ricordato il lungo cammino attraversato e tutta una serie di attività che hanno preceduto la firma dell'Accordo, sottolineando anche l'importanza che l'Unione Italiana attribuisce all'istruzione.
Questo, ha aggiunto Corva, è un altro di una serie di progetti, che il Governo della Repubblica Italiana sta realizzando e finanziando attraverso l'Unione Italiana, fuori dai confini italiani. Ha anche fatto riferimento al ruolo di Furio Radin, che si è battuto per 7,5 milioni di kune dal bilancio statale, dai fondi stanziati per progetti strategici delle minoranze nazionali.
Il valore del progetto è stimato a circa 20 milioni di kune. La Croazia partecipa con 7,5 milioni di kune, l'Unione Italiana con 10 milioni, la Città di Cittanova con 1 milione di kune e il resto sarà finanziato dalla Regione Istriana. La Città di Cittanova cede il terreno gratuitamente e costruirà tutte le infrastrutture necessarie.
La SEI di Cittanova attualmente non ha un proprio edificio scolastico, ma le lezioni si tengono in una parte dell'edificio scolastico della Scuola elementare Rivarela di Cittanova, dove gli studenti e il personale lavorano in condizioni di spazio molto limitate.
L'ubicazione prevista per la realizzazione del nuovo edificio scolastico è nelle immediate vicinanze della Scuola elementare Rivarela e del campo sportivo della scuola. Il progetto principale prevede una superficie totale netta utilizzabile della scuola di 1.440, ovvero una superficie totale lorda di 1.704 mq. Il nuovo edificio offrirà spazi per lavorare in un unico turno con un totale di 8 aule, quattro aule per la didattica in aula e cinque aule o aule per l'insegnamento delle materie dalla 5a all'8a elementare, oltre ad altri spazi accessori come una biblioteca, uno spazio polivalente, la sala riunioni, gli uffici, la cucina e la sala da pranzo, locali sanitari e di servizio.
Alla cerimonia della firma hanno partecipato anche la vicepresidente della Regione Istriana Jessica Acquavita, l'assessora all'istruzione, lo sport e la cultura tecnica Patricia Percan, il presidente del Consiglio comunale della Città di Cittanova Vladimir Torbica, la vicesindaca della Città di Cittanova Vivijana Fakin, e i rappresentanti della Comunità degli Italiani di Cittanova.