Le Case della salute dell'Istria hanno investito 7,3 milioni di kune nel rinnovo della diagnostica radiologica con la digitalizzazione

Le Case della salute dell'Istria hanno investito 7,3 milioni di kune nel rinnovo della diagnostica radiologica con la digitalizzazione

È stato presentato oggi presso le Case della salute dell'Istria- Succursale di Rovigno, un istituto fondato dalla Regione Istriana, il progetto intitolato "Il rinnovo della diagnostica radiologica con la digitalizzazione nelle Case della salute dell'Istria". All'evento erano presenti il presidente della Regione Istriana Boris Miletić, il direttore delle Case della salute dell'Istria Ante Ivančić, il sindaco di Rovigno Marko Paliaga, la direttrice delle Case della salute dell'Istria – Succursale di Rovigno Corinna Pellizzer Lanča e il coordinatore del settore della radiologia nelle Case della salute dell'Istria Elvis Černeka.

Come ha sottolineato nell'introduzione il direttore Ivančić, nel 2019 le Case della salute dell'Istria hanno avviato un progetto di modernizzazione della diagnostica radiologica, che ha sostituito i vecchi dispositivi radiologici in tutte le Succursali, tranne Pola, dove è stata organizzata la radiologia di base presso l'ospedale generale di Pola. La procedura di appalto pubblico si è conclusa nel 2021 ed entro la fine dell'anno sono stati installati dei nuovi apparecchi digitali in tutte le filiali.

"Questi sono i dispositivi più moderni del rinomato produttore belga-tedesco Agfa, che ha abbandonato la vecchia tecnologia analogica e ha introdotto il digitale con un software avanzato che fornisce la massima qualità di acquisizione, archiviazione ed elaborazione del materiale delle immagini", ha affermato il direttore.

È particolarmente importante sottolineare che i vantaggi del nuovo sistema sono numerosi, come immagini radiologiche incomparabilmente migliori, la possibilità di memorizzare le immagini e la loro accessibilità in qualsiasi luogo, nonché la possibilità di inviare immagini radiologiche e leggerle a distanza.

Si tratta di un investimento di 7,3 milioni di kune, che rappresenta il più grande investimento nelle Case della salute dell'Istria, sin dalla loro fondazione avvenuta nel 2004. Di questo importo, 6,5 milioni di kune sono stati finanziati grazie a un prestito dell'IKB Umag per un periodo di 10 anni e il resto sono fondi propri delle Case della salute dell'Istria.

"La nuova tecnologia ha consentito di riorganizzare le attività che ora sono concepite come un'unica attività in più sedi. Ciò ha migliorato la funzionalità del sistema, fornito migliori condizioni di lavoro per i dipendenti e ridotto i tempi di attesa, così che oggi in nessuna succursale non si aspetta più di 7 giorni per l'esame dei raggi ", ha detto il direttore Ivančić.

Il presidente Miletić ritiene che il progetto di rinnovo della diagnostica radiologica con la digitalizzazione sia stato un grande passo avanti per le Case della salute dell'Istria in materia di servizi alla cittadinanza.

."Gli esami radiologici comportano una determinata dose di radiazioni e, con i nuovi dispositivi, le dosi di radiazioni sono significativamente inferiori. Le Case della salute dell'Istria stanno seguendo le tendenze mondiali e sono molto felice di sentire dalla professione medica che per quel che riguarda le nuove tecnologie siamo ai vertici del mondo. Sappiamo molto bene che la diagnosi precoce migliora notevolmente il trattamento dei pazienti e per questo, ovviamente, è necessario disporre di tecnologie avanzate. Naturalmente, con tutte le attrezzature e gli apparecchi necessari, il fattore umano è quello chiave, quindi ringrazio i radiologi e i tecnici radiologici delle Case della salute dell'Istria e auguro loro un lavoro ancora più proficuo con le nuove apparecchiature mediche ", ha affermato il Presidente della Regione Istriana.

Il sindaco Paliaga era d'accordo con il fatto che questo progetto migliora significativamente la qualità del servizio sanitario dei cittadini del Rovignese.

"Quale sindaco, sono lieto che sia la Regione Istriana che le Case della salute dell'Istria stiano investendo fondi significativi nel miglioramento dell'assistenza sanitaria e quindi della vita nella nostra zona. Tutte le città istriane, con a capo la Regione, hanno riconosciuto l'importanza del progetto di ristrutturazione del Dipartimento di riabilitazione pediatrica dell'Ospedale specialistico di ortopedia e riabilitazione "Martin Horvat" Rovinj - Rovigno", ha detto il sindaco di Rovigno ringraziando la responsabile e capo infermiera della succursale rovignese delle Case della salute dell'Istria per l'ottima collaborazione durante la pandemia COVID-19.

Le Case della salute dell'Istria sono un'istituzione molto complessa con circa 600 dipendenti in 43 località in cui viene fornita assistenza sanitaria primaria, secondaria e terziaria, attraverso 17 attività.

Durante la sua permanenza a Rovigno, il presidente Boris Miletić, la vicepresidente Jessica Acquavita, il capo di Gabinetto del Presidente Ivan Glušac e l'assessora ad interim dell'Assessorato amministrativo alla Comunità Nazionale Italiana e gli altri gruppi etnici Tea Batel hanno tenuto un incontro di lavoro con il sindaco di Rovigno Marko Paliaga e il suo vice David Modrušan. All'incontro si è discusso del "Progetto di raccolta, drenaggio e trattamento delle acque reflue nell'agglomerato di Rovigno", di problematiche di abusivismo edilizio nell'area, degli investimenti dell'Autorità Portuale di Rovigno, come il ripristino del muro costiero di Valdibora, e del nuovo Porto Comunale Nord di San Pelagio, nonché degli ulteriori passi previsti per l'Ospedale specialistico "Martin Horvat".

Durante l'incontro è stata presentata l'iniziativa che quest'anno il Festival del multiculturalismo, promosso e organizzato dalla Regione Istriana, dopo una pausa di due anni per motivi epidemiologici, si tenga a Rovigno, un'idea appoggiata dal sindaco Paliaga. L'evento è previsto per il 10 maggio, nel pomeriggio, e il luogo esatto è ancora da definire. Inoltre, il giorno prima, Rovigno ospiterà il 3° incontro coordinativo dei vicepresidenti delle Regioni dalle file degli appartenenti alle minoranze nazionali della Repubblica di Croazia.

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