Maja Feketić del Fondo per la tutela ambientale e l'efficienza energetica dell'UE: Potete essere fieri del Kaštijun!

Maja Feketić del Fondo per la tutela ambientale e l'efficienza energetica dell'UE: Potete essere fieri del Kaštijun!

La gestione dei rifiuti nella Regione Istriana, con particolare attenzione al lavoro del Centro regionale per la gestione dei rifiuti Kaštijun è stato il tema dell'odierna riunione dell'Assemblea della Regione Istriana, tenutasi a Pisino e presieduta dalla presidente Sandra Ćakić Kuhar.

L'argomento del Kaštijun è stato trattato anche dalle persone più autorevoli in materia – eminenti esperti che si occupano di questo da anni. Uno di loro è Maja Feketić, capo del Settore per i fondi dell'UE presso il Fondo per la tutela ambientale e l'efficienza energetica, che ha dichiarato:

- Kaštijun è una farmacia e tutti quelli che l'hanno visitato hanno potuto vederlo. Potete vantarvi del Kaštijun, mentre le altre regioni, ad eccezione di quella Istriana e Litoraneo-montana, sono ancora in fase di progettazione. Voi avete un vantaggio su tutti! Il centro è uno stabilimento moderno, dove vengono trattati i rifiuti, e per quanto riguarda gli odori sgradevoli, questi si risolveranno costruendo impianti di compostaggio e smistamento. Il Kaštijun è un progetto del Fondo per la tutela ambientale e l'efficienza energetica, e il Ministero competente e il Fondo saranno sempre a disposizione del Kaštijun, ha affermato la Feketić, esprimendo il suo dispiacere per il fatto che un'esperta come Vesna Dukić non sia più direttrice del Kaštijun.

All'inizio della seduta, il consigliere Ivan Jakovčić ha chiesto la parola e ha dichiarato che il 2o punto all'ordine del giorno sulla chiusura del Kaštijun non ha senso.

- Invito il proponente Danijel Ferić a ritirare il punto menzionato. La città di Pola è il proprietario maggioritario del CRGR Kaštijun, e la coalizione formata dalla Lista indipendente Filip Zoričić-SDP-MOŽEMO a Pola detiene il potere! Questa stessa lista dovrebbe prendere la decisione di chiudere Kaštijun perché altrimenti si i cittadini si traggono in inganno, ha detto Jakovčić.

È seguita poi una presentazione del presidente della Regione Istriana Boris Miletić, che ha ricordato il 2018 quando il CRGR Kaštijun è stato messo in funzione come il più moderno impianto di trattamento dei rifiuti su modello dei paesi europei più sviluppati, stabilendo così un sistema ecologicamente efficiente, molto più sano e più sostenibile di smaltimento dei rifiuti.

Il CRGR Kaštijun è stato realizzato in conformità con la Strategia nazionale di gestione dei rifiuti nella Repubblica di Croazia, l'investitore è stato il Fondo per la protezione ambientale e l'efficienza energetica della Repubblica di Croazia e il finanziamento è stato realizzato secondo un rapporto del 66,47% UE (fondi IPA), il 9,51% dal Fondo nazionale e il 24,02% da fonti locali.

- Il CRGR Kaštijun è stato completato, e dal punto di vista tecnico e tecnologico supera gli standard dello studio e della documentazione progettuale. Sarà ancora necessario investire di tanto in tanto, ma anche per le esigenze correnti e la sua ottimizzazione. Il problema degli odori sgradevoli che compaiono occasionalmente deve essere affrontato fuori dal Kaštijun, nelle città e nei comuni, che sono i fondatori delle aziende che si occupano di gestione dei rifiuti. Si tratta principalmente di problemi legati alla drastica diminuzione dei rifiuti biodegradabili e di quantità eccessive di rifiuti urbani misti nei mesi di luglio e agosto, ha affermato il presidente Miletić, che ha poi fatto riferimento al passato non troppo lontano e alla vecchia discarica Kaštijun, ovvero una discarica dove i rifiuti accumulati venivano soltanto sotterrati. Secondo il presidente Miletić, una tale modalità di smaltimento dei rifiuti è primitiva, pericolosa per la salute dei cittadini e del nostro ambiente perché implica la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti senza alcun trattamento.

Mirko Radolović, facente funzione assessore allo sviluppo sostenibile, ha tenuto una presentazione sul CRGR Kaštijun in cui ha spiegato in dettaglio il progetto di costruzione del Centro e 6 stazioni di trasbordo (Pinguente, Albona, Pisino, Parenzo, Rovigno e Umago), il cui titolare era il Fondo per la tutela ambientale e l'efficienza energetica. Si è anche soffermato sull'impianto di trattamento dei rifiuti urbani (MBO), che consiste in un processo di trattamento biologico e meccanico, quindi sul tema degli odori sgradevoli, nonché sulle attività di ottimizzazione adottate per eliminare e prevenire gli odori sgradevoli.

Il Kaštijun non ha effetti negativi sulla salute

Radolović ha inoltre sottolineato che la società Kaštijun S.p.A. ha l'obbligo di misurare le emissioni e monitorare lo stato dell'ambiente osservando il Provvedimento sull'autorizzazione ambientale per il Centro regionale per la gestione dei rifiuti Kaštijun, i cui risultati sono pubblicati sul sito web della società. Di quest'ultimo ha parlato anche il direttore dell'Istituto formativo di sanità pubblica della Regione Istriana, Aleksandar Stojanović, presentando una relazione sull'attuazione del Programma di monitoraggio dell'impatto sulla salute della popolazione locale vicino alla zona di gestione dei rifiuti di Kaštijun, svolto da esperti indipendenti. In conformità con il programma, la qualità delle acque sotterranee, lo stato delle acque reflue, la qualità del suolo, la qualità dell'aria sono monitorate e saranno monitorate anche in futuro (la misurazione della concentrazione di particelle sospese e della concentrazione dei singoli metalli, è svolta dall'Istituto formativo di sanità pubblica della Regione Litoraneo-montana). Tutte le analisi condotte, così come le ispezioni delle istituzioni competenti, indicano che il CRGR Kaštijun non ha alcun impatto negativo sulla salute della popolazione che vive nelle immediate vicinanze.

Uno dei relatori all'odierna Assemblea era anche l'ingegnere indipendente Danko Fundurulja, direttore della PZ Uniprojekt TERRA s.r.l., con molti anni di esperienza in materia di gestione dei rifiuti e tutela ambientale.

Nel suo discorso conclusivo, il presidente Miletić ha ringraziato tutti gli intervenuti e ha commentato la proposta dei futuri punti in cui dovrebbero essere costruiti gli essiccatoi per fanghi fecali, gli impianti di biogas per lo smaltimento dei rifiuti organici e gli impianti di smistamento, sottolineando che questi non dovrebbero essere determinati dalla politica, ma basati sul parere degli esperti. Il presidente Miletić ha infine invitato ogni cittadino a contribuire alla salvaguardia dell'ambiente e alla salvaguardia del pianeta selezionando i rifiuti prodotti nella propria casa.

   

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