È stata promossa la campagna „Nema opravdanja“ (Niente giustificazioni)

È stata promossa la campagna „Nema opravdanja“ (Niente giustificazioni)

La Commissione per la parità di genere della Regione Istriana, in collaborazione con la Sigurna kuća Istra (Casa sicura Istria) e la Fondazione per la promozione del partenariato e lo sviluppo della società civile ha dato il via alla campagna „Nema opravdanja“ (Niente giustificazioni), il cui scopo è di lottare contro la violenza sulle donne e la violenza in famiglia. La campagna è stata presentata all'odierna conferenza stampa tenutasi nella Biblioteca civica e sala di lettura di Pola dalla vicepresidente della Regione e dalla presidente della Commissione per la parità di genere della Regione Istriana Sandra Ćakić Kuhar, la coordinatrice della Casa sicura Jadranka Černjul e l'autrice della collezione Ljiljana Rotar.  

Tramite la campagna si desidera, ha detto la presidente della Commissione, sottolineare ancora una volta il problema della violenza sulle donne e della violenza in famiglia, sempre più presenti nelle giovani generazioni.

- Questo lo ripeteremo fino a quando nella società ci saranno episodi di violenza in famiglia: la violenza sulle donne e la violenza in famiglia sono una seria violazione dei diritti umani e una pesante forma di discriminazione e non costituiscono qualcosa che debba rimanere privato. La violenza è particolarmente inaccettabile perché accade fra persone vicine, in seno alla famiglia che dovrebbe essere il posto più sicuro per i suoi componenti. Ci preoccupa in particolare la tendenza dei comportamenti violenti nelle relazioni giovanili che purtroppo è sempre più frequente in tutto il mondo. Perciò con questa campagna desideriamo in particolare rivolgerci ai giovani e consapevolizzare il pubblico sui comportamenti violenti nelle relazioni fra giovani, ha sottolineato la Ćakić Kuhar.

La campagna è stata ideata come iniziativa umanitaria durante la quale si raccolgono mezzi finanziari per aiutare con un contributo una tantum le ragazze, le donne e le madri che hanno trovato il coraggio e denunciato la violenza e hanno cercato rifugio e protezione nella Casa sicura Istria. In segno di riconoscenza per  aver partecipato e aver dimostrato solidarietà nell'iniziativa umanitaria „Nema opravdanja“ (Niente giustificazioni) i donatori riceveranno in regalo una collezione di poesie „Voljeti, hoću li opet moći?“ (Potrò ancora amare?) dell'autrice Ljiljana Rotar.

La campagna porta un messaggio di speranza, un messaggio che dice che è possibile uscire da una tale situazione, che esiste la Casa sicura o la polizia a cui ricorrere in momenti come questi per superare i momenti difficili e iniziare nuovamente a vivere su basi sane.

- Invito perciò le nostre concittadine e i concittadini ad appoggiare quest'iniziativa per fare in modo, grazie a un impegno comune, contribuiamo come società a rafforzare le ragazze, le donne e le madri, come pure tutte le vittime della violenza in famiglia. Con ciò desideriamo offrire loro un appoggio e incoraggiarli per iniziare una nuova vita senza violenza e senza paura. Vi invito a costruire tutti assieme un mondo senza violenza e di dire chiaramente zero tolleranza alla violenza, questo il messaggio della presidente della Commissione e vicepresidente della Regione.

La coordinatrice della Casa sicura Istria ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che la campagna e la collezione si promuovano in vista della Giornata internazionale della donna.

- Da ormai 15 anni la Casa sicura Istria opera sul territorio della Regione Istriana, abbiamo 2 rifugi e 2 consultori. Siamo felici perché possiamo offrire aiuto alle donne e alle ragazze vittime della violenza in famiglia, indirizzarle e far loro capire che la vita in una relazione violenta non va bene né per loro, né per i loro figli. Nel momento in cui la donna ci contatta e viene nel nostro rifugio, ha tutto gratuito: la sistemazione, il cibo, i vestiti e le calzature.

Quando però prepariamo le donne per uscire dal nostro rifugio, queste devono affrontare vari problemi: come trovare alloggio e lavoro. Noi continuiamo ad aiutarla per un determinato tempo offrendole assistenza finanziaria, legale e psicosociale. Così i mezzi ricavati dalla vendita della collezione saranno per noi molto utili e serviranno ad aiutare le donne a pagare le spese delle utenze, dell'alloggio e altre spese, ha detto la Černjul.

L'autrice Ljiljana Rotar che lavora come pedagogista nella Scuola di medicina di Pola ha parlato della collezione che, come ha detto, è nata nel corso degli anni. Si tratta di un diario intimo dell'autrice nel quale, quando era sola, annotava quello che la turbava e quello che provava.

- Ci piacerebbe molto avere una bacchetta magica e fare in modo che la violenza scompaia, ma ciò non avverrà perché la violenza è parte di noi e della nostra genetica. Quello che noi possiamo fare è di emancipare anche i nostri uomini, fratelli, mariti e figli facendo loro capire che tutti hanno diritto di vivere una vita felice, serena e normale, ha detto la Rotar.

La cantautrice Elis Lovrić ha poi letto alcune poesie della collezione „Voljeti, hoću li opet moći?“ (Potrò ancora amare?) e ha cantato il brano „Sejna“.

Chi desidera può versare il proprio contributo sul conto IBAN: HR7324840081502023083 RBA 
(causale: Per l'iniziativa umanitaria „NEMA OPRAVDANJA“)
 

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