La Commissione per la parità di genere della Regione Istriana: la violenza in famiglia rappresenta la violazione dei diritti umani e non è una questione privata
In occasione della Giornata internazionale della lotta alla violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre, la Commissione per la parità di genere della Regione Istriana ha ricordato nuovamente oggi del problema sociale ancor sempre attuale della violenza di genere e della violenza in famiglia.
La violenza di genere e la violenza in famiglia non costituisce un problema privato della vittima, ma dell'intera società, caratterizzata da numerosi stereotipi, per cui è indispensabile che le vittime della violenza abbiamo l'aiuto e l'assistenza necessari.
- L'autogoverno regionale e locale, in collaborazione con tutti gli organi e istituzioni statali hanno molta importanza nella promozione della parità di genere, così anche nel lavoro sulla prevenzione della violenza di genere. È nostro compito permanente e impegno raggiungere la parità di genere, dove la violenza di genere, la discriminazione sessuale e la disuguaglianza strutturale fra uomini e donne sono cose che appartengono al passato. Stiamo costruendo un'Istria nella quale le donne e gli uomini, le bambine e i bambini sono uguali nella loro diversità. Le reti europee che hanno l'obiettivo di prevenire la violenza di genere e la violenza in famiglia ci possono aiutare in questo senso, rafforzando le nostre capacità e diffondendo gli esempi di buona prassi, ha sottolineato la Presidente della Commissione Sandra Ćakić Kuhar.
Le statistiche europee e mondiali in caso di pandemia e corona crisi registrano una crescita della violenza sulle donne, superiore al 30%. Purtroppo anche in Croazia negli ultimi mesi scopriamo dalla cronaca nera sempre più notizie sulla violenza sulle donne, dove le conseguenze sono spesso mortali. A differenza della maggior parte dei paesi europei, la Croazia non ha realizzato dei protocolli speciali e delle procedure per aiutare le vittime della violenza in famiglia ai tempi della pandemia di COVID-19 e la Commissione ha inviato agli organi statali competenti un'iniziativa per la realizzazione di protocolli di questo genere.
La Commissione ribadisce nuovamente che la violenza in famiglia significa la violazione dei diritti umani e che questa non si risolve privatamente. Il COVID-19 ha dimostrato quanto spesso le società sono impreparate per tutelare le vittime della violenza subita dai loro partner.