Inaugurata a Pola la mostra „Ningyo: Arte e bellezza delle bambole giapponesi“
Organizzata dall'Ambasciata del Giappone in Croazia e dalla Fondazione giapponese dal Museo archeologico dell'Istria, è stata inaugurata oggi nello spazio galleristico museale dei Sacri Cuori la mostra „NINGYO – arte e bellezza delle bambole giapponesi“ alla presenza dell'ambasciatrice del Giappone nella Repubblica di Croazia S. E. Misako Kaji.
L'ambasciatrice Kaji ha espresso la sua riconoscenza alla Regione Istriana, alla Città di Pola e al Museo archeologico dell'Istria che anno consentito la realizzazione e l'apertura della mostra, nonostante la pandemia COVID-19.
"L'allestimento di questa mostra è arrivato in Croazia direttamente dal Giappone. La mostra fu presentata per la prima volta a Vukovar. Ora siamo a Pola, dopo di che presenteremo la mostra in Kazakistan. Attendevamo con gioia i giochi olimpici e paraolimpici che si sarebbero dovuti tenere quest'anno in Giappone ma che a causa della pandemia sono stati rimandati per il 2021. Abbiamo portato due bambole, mascotte dei giochi olimpici e paraolimpici che rimarranno un ricordo di questa mostra. Si tratta di Miraitowa e Someity“, ha detto l'ambasciatrice Kaji.
Dell'allestimento della mostra ha parlato Đeni Gobić Bravar che ha sottolineato la specificità della tecnica di realizzazione delle bambole e il loro significato.
„Questa mostra, attraverso la sua ampia gamma di una settantina di bambole, da quelle tradizionali del XVI secolo, a quelle moderne con le quali i bambini giapponesi giocano oggi, esprime le tipologie, lo sviluppo e l'importanza simbolica delle bambole nella cultura giapponese nei determinati periodi di tempo, le aree geografiche e gli usi culturali. La mostra rappresenta un'occasione unica per conoscere le tradizioni giapponesi nella realizzazione delle bambole, ma anche di questo lontano paese“, ha concluso la coordinatrice della mostra Gobić Bravar.
Il direttore del Museo archeologico dell'Istria Darko Komšo ha parlato dell'ottima collaborazione durante la realizzazione della mostra, realizzata sotto il patrocinio della fondazione The Japan Foundation, con la supervisione professionale di Hayashi Naoteru (Japanese doll culture research institute) e Mite Kakuyuki (Tokyo National Museum).
„Nel desiderio di fare in modo che le mostre ospitanti siano accessibili a tutti, il Museo archeologico dell'Istria ha fornito la possibilità di svolgere visite organizzate alla mostra per gruppi scolastici e prescolari. Sono particolarmente riconoscente perché i collaboratori hanno fatto in modo che alcune bambole della mostra venissero toccate per consentire ai non vedenti e agli ipovedenti di vivere l'esperienza della mostra“, ha detto Komšo.
„Sono molto lieta perché questa mostra in un modo veramente singolare consente ai nostri concittadini di scoprire una parte della ricca cultura giapponese e di far conoscere loro la tradizione della realizzazione delle bambole che in Giappone risale ancora al XVI secolo. Sono convinta che i nostri concittadini nei Sacri cuori si goderanno le espressioni allegre ei volti e la varietà delle bambole esposte del nostro paese amico, il Giappone“, ha dichiarato la Vicesindaca di Pola Elena Puh Belci.
La mostra è stata aperta dal Vicepresidente facente funzione il Presidente della Regione Istriana Fabrizio Radin. Durante il suo saluto ai presenti, il Presidente ha ringraziato l'ambasciatrice Kaji per la visita e la mostra organizzata.
„Questa è la prova che, nonostante la pandemia, la cultura continua a unire con successo le persone. Siamo felici di continuare la nostra collaborazione con il Giappone e proclamo aperta la mostra, nell'augurio che tutti si godano l'arte e queste meravigliose bambole", ha dichiarato il Presidente Radin.
La mostra rimarrà aperta al pubblico dall'8 ottobre 2020 dalle ore 14,00 e dal 9 al 31 ottobre 2020 ogni giorno dalle 11,00 alle 18,00, nello spazio galleristico museale dei Sacri cuori a Pola.