Ricevimento per gli appartenenti alla 119-a brigata dell'Esercito croato
Il Presidente della Regione Istriana Fabrizio Radin e il Sindaco di Pola Boris Miletić hanno organizzato oggi nella sede della Regione Istriana a Pola l'ormai tradizionale ricevimento per i rappresentanti della 119-a brigata dell'Esercito croato, per celebrare il 29-o anniversario della sua fondazione.
La 119-a brigata fu formata il 7 settembre 1991 e aveva i suoi battaglioni a Pola, Rovigno, Parenzo, Albona, Pisino e Umago, mentre nell'estate del 1995 nell'ambito della brigata fu formata anche la divisione missili e artiglieria, istituita sul territorio di Pinguente.
Il Presidente Radin ha espresso il suo contento perché la brigata era presente nella sua completa formazione, a testimoniare un tempo passato che ci ha portato libertà , sovranità e la possibilità di continuare il nostro sviluppo su basi democratiche.
"àˆ stato un onore essere con voi stamattina alla posa delle ghirlande, quando abbiamo avuto l'occasione di sentire i discorsi che parlavano del vostro percorso bellico. Sono particolarmente lieto del fatto che la retorica e i fatti sono rimasti invariati dopo quasi trent'anni. La 119-a brigata porta con orgoglio il suo nome, senza macchie, e ha eseguito tutti i compiti affidatile nel miglior modo possibile, nel rispetto di tutte le regole della guerra in condizioni difficilissime e osservando le convenzioni internazionali", ha detto il Presidente della Regione Istriana facendo a tutti gli appartenenti alla 119-a brigata i suoi auguri ed esprimendo l'augurio che fino al prossimo anno il trentesimo anniversario si potrà celebrare come essa merita.
Il Sindaco Miletić si è associato agli auguri dichiarando che questa è la 15-a volta che il ricevimento ha luogo.
"Nonostante questo evento abbia un valore simbolico, ritengo che sia assolutamente necessario ricordare e non dimenticare quello che avete passato con i vostri compagni di battaglia per liberare la nostra patria e salvaguardare la sua integrità territoriale e la libertà . In questo senso tutti assieme possiamo essere fieri di averlo fatto nel modo più professionale possibile, senza macchie e che per questo motivo siete motivo d'orgoglio sia per la nostra regione che per la nostra città ", ha affermato il sindaco polese.
Quale portavoce della brigata, il presidente del Club della 119-a brigata di Pola Roberto Fabris ha ringraziato per il grosso sostegno ricevuto dal Presidente della Regione e dal Sindaco di Pola, ma anche dei sindaci di Rovigno, Albona e Pinguente che li hanno ricevuti nei giorni scorsi.
"Grazie al compito svolto dalla 119-a brigata nel 1991 con la collaborazione delle autorità locali, non ci sono stati bombardamenti nella città di Pola e neanche delle altre parti dell'Istria. All'epoca il nostro comportamento e il lavoro hanno dimostrato che siamo pronti ad affrontare i compiti che ci attendono, come pure i campi di battaglia della Lika. Una parte della formazione era nella Slavonia, un'altra parte a Ston - ha detto fra l'altro Fabris, ricordando ancora una volta che la 119-a brigata ha un passato impeccabile e non ha bisogno di chiedere scusa a nessuno, e che ha portato a termine tutti i compiti ricevuti in modo professionale e corretto.
Attualmente si sta lavorando sulla monografia dedicata alla 119-a brigata. Ne ha parlato Davor Gregorović, dichiarando che si tratta di un progetto complesso che non sarebbe stato possibile realizzare senza l'appoggio finanziario della Regione Istriana, delle città e dei comuni dell'Istria. L'autore principale e ricercatore della monografia è il dr. Darko Dukovski, mentre Gregorović è l'editore e assiste l'autore nelle ricerche. Secondo i piani la monografia avrà 250 pagine di testo, con 80 pagine di fotografie e altri contenuti accompagnatori.
Oltre a Fabris e Gregorović, erano presenti al ricevimento Marjan Mužinić, Mauro Ukušić, e Cvjetko Vretenar.
Va ricordato inoltre che all'attività della 119-a brigata hanno partecipato più di 6500 cittadini provenienti da tutte le parti dell'Istria e che questa è stata la prima grande formazione organizzata in questi luoghi che ha partecipato alla Guerra patriottica sul fronte della Lika. Va ricordata anche la sua partecipazione all'azione militare "Tempesta". Nel suo percorso bellicoso la brigata ha avuto cinque comandanti (Branko Bošnjak, Marijan Mužinić, Mauro Ukušić, Mirko Vuković, Roberto Fabris), e sono caduti sette suoi appartenenti: Tomislav Brstilo, Dušan Bulešić, Marijan Vinković, Damir Meaški, Nenad Kalčić, Bajra Draginović e Slavko Cindrić, mentre 80 sono rimasti feriti.