Si è tenuta la 30a seduta dell'Assemblea della Regione Istriana
Si è tenuta oggi, nella sala cittadina e scolastica di Pisino, la 30a seduta dell'Assemblea della Regione Istriana, con un ordine del giorno composto da 16 punti.
Dopo la verifica del verbale della scorsa seduta, il Presidente dell'Assemblea della Regione Istriana Valter Drandić ha ringraziato il Comando della protezione civile della Regione Istriana per la dedizione e il lavoro svolto nello scorso periodo e ha invitato il Capo del Comando della protezione civile della Regione Istriana Dino Kozlevac e il direttore dell'Istituto di sanità pubblica della Regione Istriana dr. Aleksandar Stojanović a presentare la relazione sull'attuale situazione epidemiologica.
Kozlevac ha detto che dall'ultima relazione presentata all'Assemblea la scorsa primavera, è stato fatto molto nella lotta contro il coronavirus a livello del Comando della protezione civile della Regione Istriana.
"La situazione cambia di giorno in giorno; così è stato deciso di allentare le misure per favorire l'economia e il turismo, per la gioia dei cittadini e di tutti gli altri. Vista la nuova dinamica della pandemia, abbiamo iniziato con i preparativi per l'autunno e l'inverno."
Ha precisato che c'è stato un periodo in cui non c'erano contagi ma le cose sono iniziate a cambiare con l'apertura dei confini al turismo. "La mobilità dei cittadini della RC e dei turisti hanno favorito l'entrata del virus nella Regione Istriana dagli altri territori. Il sistema ha continuato a contrastare la diffusione del contagio e un grosso merito in questo senso va all'Istituto di sanità pubblica e al suo direttore, come pure all'eccellente equipe di epidemiologi e a tutti i servizi.
"Attualmente in Istria ci sono circa 200 mila turisti, che assieme alla popolazione residente danno circa 400 mila persone. Esiste una grande probabilità di una diffusione più importante del virus. Teniamo comunque a dire che il sistema sta funzionando perfettamente" ha concluso il Capo del Comando.
Kozlevac ha inoltre aggiunto che tutte le decisioni del Comando sono valutate e adottate in accordo e collaborazione con il Presidente della Regione e i sindaci. Nonostante ci sia stata una informazione riguardo alla diffusione del virus nel sistema sanitario, ciò non è accaduto. Siamo preparati per affrontare situazioni ancora più difficili perché il nostro sistema è ben organizzato. Vista l'esperienza precedente, ci stiamo preparando per superare l'autunno e l'inverno che secondo le previsioni saranno difficili
Il direttore Stojanović ha informato i presenti che attualmente nella Regione Istriana ci sono 110 persone positive al COVID-19, e 316 persone sono in autoisolamento. Visto il quadro clinico lieve dei malati, al momento tutti i malati di COVID non sono in ospedale. Le persone asintomatiche si curano a casa.
"Si è verificata un'apertura del sistema e un gran numero di persone fra nostrani e stranieri circolano sul territorio della Regione Istriana incrementando il rischio di diffusione del contagio. Il maggior numero di persone affette dal virus proviene dall'Umaghese, dal Pinguentino e dall'Albonese e ancor sempre il problema maggiore e costituito dagli assembramenti di persone. Se si considerano le relazioni giornaliere, si può vedere che la Regione Istriana sta svolgendo un elevato numero di verifiche, ossia che ogni quinta persona sottoposta al test nella RC proviene dall'Istria. Il settore turistico ha una situazione favorevole perché per quel che riguarda i nuovi contagi, possiamo dire che il numero di turisti infetti è esiguo. Qui si tratta prevalentemente della popolazione del posto." ha precisato il direttore dell'Istituto.
Il Vicepresidente facente funzione il Presidente della Regione Istriana Fabrizio radin ha poi parlato della situazione attuale e della problematica concernente il Centro regionale per la gestione dei rifiuti Kaštijun.
"Dopo un anno di intense attività sul progetto di ampliamento, attrezzatura e ottimizzazione del lavoro dell'impianto per la gestione dei rifiuti è necessario, al fine di informare i membri dell'Assemblea e indirettamente anche il pubblico, parlare della situazione al Kaštijun: di tutto quello che abbiamo fatto finora, di quello che intendiamo fare nel periodo a venire e sui problemi rimasti ancora irrisolti."
Il Presidente Radin ha detto di essere convinto che non esista un'alternativa all'ottimizzazione, ossia al miglioramento del processo del lavoro dell'impianto al Kaštijun, per risanare in questo modo le carenze che erano evidenti l'anno scorso a causa dei rifiuti non elaborati a sufficienza nel corso dei mesi estivi e della conseguente comparsa di cattivi odori.
Ha sottolineato che fino alla fine dell'estate si pianifica installare sulla superficie esterna un sistema di degassaggio e sarà messa in funzione una torcia ad alta temperatura. La parte che deve rimanere aperta per depositare parte dei rifiuti trattati sarà subito ricoperta con un manto speciale. Ciò ridurrà al minimo possibile la probabilità di diffusione di odori sgradevoli sia dall'impianto, sia dalla piscina esterna.
"I lavori sull'impianto, che a causa della sfavorevole situazione epidemiologica causata dal coronavirus sono stati fermati per un mese, stanno volgendo alla fine e si pianifica il loro termine agli inizi del prossimo mese, quando inizierà il lavoro di prova della nuova parte dell'impianto."
Radin ha inoltre detto che il problema del funzionamento del Kaštijun persiste, innanzitutto perché di tanto in tanto si sentono ancora dei cattivi odori di durata e intensità variabile provenienti dalla sua direzione. La causa di ciò, basata sui risultati di un'osservazione sistematica e obiettiva del fenomeno, è legato molto probabilmente ai lavori sull'impianto, ossia al fatto che il sistema di ventilazione nell'impianto centrale non era completamente in funzione, proprio per la dinamica dei lavori.
"La collaborazione col settore civile sulle questioni inerenti la tutela ambientale e l'influsso del Kaštijun sulla comunità locale non è solo accettabile ma anche auspicata e indispensabile. Allo stesso modo, per legge non si può attuare nessun modello extra istituzionale di co-gestione del Kaštijun", ha sottolineato il Presidente Radin.
Alla domanda del consigliere sull'attuale scena culturale e i programmi nella cultura, l'Assessore Vladimir Torbica ha dichiarato che la cultura in Istria, considerate le cornici entro le quali opera, funziona molto bene. Ha sottolineato che una sola manifestazione finanziata dalla Regione Istriana è dovuta essere rimandata mentre le altre si stanno tenendo, anche se in forme diverse e sotto diverse condizioni. Per quel che concerne il Pula film festival, questo è stato rimandato per il periodo di fine agosto e inizio settembre e comprende quasi tutto il programma previsto in precedenza. Per concludere ha detto che "La cultura in Istria sta accadendo. àˆ un dato di fatto che sono diminuite le feste popolari, ma manifestazioni di questo genere non vengono neppure organizzate dal nostro Assessorato."