La Regione Istriana e le città dell'Istria richiedono il rinvio dell'applicazione dell'implementazione dei permessi elettronici
Il Vicepresidente facente funzione il Presidente della Regione Istriana Fabrizio Radin e i sindaci di Buie, Pinguente, Albona, Cittanova, Pisino, Parenzo, Pola, Rovigno e Dignano hanno mandato oggi una Lettera aperta al Ministro degli interni e Vicepresidente del Governo della Repubblica di Croazia Davor Božinović e al Comando della protezione civile della Repubblica di Croazia nella quale chiedono il rinvio dell'applicazione dell'implementazione dei permessi elettronici prevista per il 6 aprile 2020 fino a quando non saranno risolti tutti i dubbi a essi legati e fino a quando non saranno risolti tutti i problemi tecnici.
Sin dall'entrata in funzione del sistema per il rilascio dei permessi elettronici, mancano le chiare indicazioni per determinati "scenari" di rilascio dei permessi e di compilazione di determinati dati, e le unità d'autogoverno locale in Istria, come pure la Regione Istriana, hanno difficoltà nell'accedere ad alcune parti del sistema, dovute alle difficoltà tecniche che si presentano nell'implementazione del sistema.
àˆ evidente, scrive nella Lettera, che si giungerà a un collasso del sistema che al momento non è pronto per accedere e con ciò neanche per elaborare il grandissimo numero di richieste per il rilascio dei permessi elettronici che dovrebbero essere applicati da lunedì 6 aprile 2020.
"Per questo motivo riteniamo che il termine e le istruzioni prescritte dal Comando della protezione civile della Repubblica di Croazia nella Delibera sulla modifica e integrazioni della Delibera sul divieto di abbandono del luogo di residenza e del domicilio nella RC dall'1 aprile 2020 con la quale i permessi "cartacei" vengono sostituiti da quelli elettronici, non potranno essere svolte entro il termine prescritto", spiegano il Presidente della Regione e i sindaci.
La mancanza di chiare indicazioni e l'impossibilità di recapitare un gran numero di richieste per via elettronica, porta a una preoccupazione sempre maggiore e a uno stato di confusione fra i cittadini che può portare al non rispetto delle misure del Comando della protezione civile e alla necessità di recarsi di persona nelle amministrazioni cittadine e comunali mettendo inutilmente in pericolo la propria salute e compromettendo i buoni risultati avuti negli scorsi giorni grazie alle misure anti epidemia intraprese qui in Istria.
La Regione Istriana e le città e i comuni colgono anche questa occasione per esprimere il proprio sostegno all'impegno del Comando della protezione civile della Repubblica di Croazia nel tentativo di prevenire la diffusione dell'epidemia di coronavirus COVID-19 e a tutte le misure adottate in questo senso, come pure alla creazione di un unico sportello di accesso ai permessi da parte del Ministero dell'amministrazione, che ridurrebbe eventuali usi scorretti e agevolerebbe il controllo dei permessi rilasciati.
"Considerato tutto ciò, ci auguriamo che la nostra richiesta sarà accolta e che l'applicazione dell'implementazione dei permessi elettronici sarà rinviata fino a quando non si saranno creati i presupposti per un funzionamento normale e indisturbato dei permessi elettronici", scrive nella conclusione della Lettera aperta