Presentate le misure delle città istriane per sgravare l'economia
àˆ stato firmato oggi nella sede della Regione Istriana a Pola l'Accordo di cofinanziamento dell'acquisto del materiale protettivo e dell'attrezzatura per le esigenze degli istituti sanitari fondati dalla Regione Istriana, del valore di circa 2 milioni di kune e sono state presentate delle misure concrete delle città istriane per sgravare l'economia. L'accordo è stato firmato dal Vicepresidente facente funzione il Presidente della Regione Fabrizio Radin e da tutti i sindaci dell'Istria che in questa situazione straordinaria, causata dall'epidemia di coronavirus, hanno dimostrato unità e disponibilità ad aiutare.
Il Presidente Radin ha sottolineato che il sistema sanitario in Istria è stabile e ben organizzato e che le città metteranno a disposizione i mezzi disponibili del bilancio affinché questa situazione duri nel tempo.
"Sentiamo sempre lo stesso messaggio che desidero accentuare ancora una volta - ognuno di noi ha una grossa responsabilità e perciò invito i cittadini a comportarsi responsabilmente per prevenire la diffusione del virus. La salute dev'essere al primo posto", ha detto Radin.
Nell'Accordo la Regione Istriana e le città dell'Istria si assumono l'impegno di finanziare il primo procedimento d'acquisto del materiale protettivo e dell'attrezzatura in modo che le città con meno di 10.000 abitanti stanzieranno un importo di 100.000,00 kune; le città con 10.000 e più abitanti un importo di 200.000,00 kune, e la Regione Istriana un importo di 300.000,00 kune. Con i mezzi indicati si acquisterà il materiale e l'attrezzatura necessari per le esigenze dell'Ospedale generale di Pola, dell'Ospedale speciale di ortopedia e riabilitazione "Martin Horvat" Rovigno, delle Case della salute dell'Istria, dell'Istituto formativo per la medicina d'urgenza della Regione Istriana e delle Farmacie istriane.
Al fine di aiutare e sgravare il settore privato sul territorio della Regione Istriana, in particolare gli artigiani, gli agricoltori le piccole e medie imprese, i sindaci dell'Istria hanno proposto una serie di misure per sgravare l'economia, con le quali si desidera contribuire a mantenere i posti di lavoro, ma anche per risolvere i problemi di solvibilità alle aziende che hanno subito un calo di attività a causa dell'epidemia.
"Oltre alle misure di risparmio già disposte di tutti i fruitori del bilancio e società commerciali di proprietà delle città , dovute all'epidemia di coronavirus, le città desiderano in questo modo venire incontro al settore privato e alleviare le conseguenze economiche di questa crisi sanitaria", ha sottolineato il Sindaco di Pola Boris Miletić, presentando le misure.
Accanto alle misure di aiuto stabilite a livello del Governo della Repubblica di Croazia, gli uomini d'affari operanti sul territorio delle città della Regione Istriana potranno richiedere quanto segue:
1) L'esonero dai pagamenti sulla base dei Provvedimenti rilasciati che riguardano l'Imposta per l'uso delle superfici pubbliche, per intero dall' marzo 2020 fino alla normalizzazione dell'attività e la sospensione di tutte le misure di divieto per gli imprenditori che sono compresi nelle misure di limitazione del lavoro e comportamento indicate nella Delibera del Comando regionale per la protezione civile e nella Delibera sulle misure di limitazione degli assembramenti, del lavoro nei negozi, dei servizi e dell'organizzazione degli eventi sportivi e culturali del Comando della protezione civile della RC del 19 marzo 2020.
2) Il rinvio del pagamento dell'Imposta sulla spesa dall'1 marzo 2020 fino alla normalizzazione dell'attività e la sospensione di tutte le misure di divieto per gli imprenditori compresi nelle misure di limitazione dell'attività e del comportamento, indicate nella Delibera del Comando regionale della protezione civile e nella Delibera sulle misure di limitazione degli assembramenti, del lavoro nei negozi, dei servizi e dell'organizzazione degli eventi sportivi e culturali del Comando della protezione civile della RC del 19 marzo 2020, con l'intenzione di concordarne l'esenzione con la Direzione imposte competente.
3) Riduzione del pagamento della locazione dei vani d'affari di proprietà dell'unità d'autogoverno locale per il mese di marzo nell'ammontare del 50% per gli imprenditori che sono compresi nelle misure di limitazione del lavoro e del comportamento, indicate nella Delibera del Comando regionale per la protezione civile del 14 marzo 2020 e nella Delibera sulle misure di limitazione degli assembramenti, del lavoro nei negozi, dei servizi e dell'organizzazione degli eventi sportivi e culturali del Comando della protezione civile della RC del 19 marzo 2020. I locatari già menzionati possono inoltre pagare a rate l'importo ridotto della locazione.
4) Il rinvio del pagamento delle fatture rilasciate per l'Imposta comunale fino al 30 giugno 2020 per gli imprenditori compresi nelle misure di limitazione del lavoro e del comportamento indicate nella Delibera sulle misure di limitazione degli assembramenti, del lavoro nei negozi, dei servizi e dell'organizzazione degli eventi sportivi e culturali del Comando della protezione civile della RC del 19 marzo 2020.
5) Il rinvio del pagamento delle fatture rilasciate per il Compenso per la regolazione delle acque fino al 30 giugno 2020 per gli imprenditori compresi nelle misure di limitazione del lavoro e del comportamento indicate nella Delibera del Comando regionale della protezione civile e nella Delibera sulle misure di limitazione degli assembramenti, del lavoro nei negozi, dei servizi e dell'organizzazione degli eventi sportivi e culturali del Comando della protezione civile della RC del 19 marzo 2020.
6) Il rinvio del rilascio dei Provvedimenti e della riscossione della tassa monumentale.
7) Il rinvio del pagamento dei Canoni di concessione sul demanio marittimo.
8) Pagamento rateale senza interessi sulla base dei Provvedimenti rilasciati per il Contributo comunale dall'1 marzo 2020 fino alla normalizzazione dell'attività e la sospensione di tutte le misure di divieto (per un termine di 6 mesi).
9) Trovare il modo di aiutare i programmi di educazione prescolare negli istituti privati e le bambinaie per il periodo dal 13 marzo al 14 aprile, ossia fino al termine della durata della limitazione del lavoro degli istituti prescolari e di altre forme di assistenza ai bambini.
Il Sindaco di Umago Vili Bassanese era d'accordo con il fatto che la salute è al primo posto; segue la sicurezza generale e l'indipendenza finanziaria.
"Le circostanze sono tali che la situazione in Istria è veramente difficile e noi come dirigenti responsabili dell'autogoverno locale abbiamo dimostrato innanzitutto una dose di unità , comprensione e responsabilità che in questi casi è il messaggio più importante che diamo ai nostri concittadini. In questo modo i nostri concittadini capiranno molto semplicemente che siamo parte di loro, che li seguiamo quotidianamente e che stiamo ampliando questo sistema che alla fine tutelerà tutti noi nella Regione Istriana. L'unità dimostrata è necessaria non solo nella Regione Istriana, ma anche in Croazia e in tutta l'Europa, quale luogo di appartenenza", ha concluso il Sindaco di Umago e ha ringraziato tutti coloro che stanno operando nel sistema della protezione civile e danno quotidianamente il loro contributo al suo funzionamento.