Conclusioni della 19-a seduta del Comando della protezione civile della Regione Istriana
All'odierna 19-a seduta del Comando della protezione civile della Regione Istriana alla quale erano presenti anche il Vicepresidente facente funzione il Presidente della Regione Istriana Fabrizio Radin, i sindaci dell'Istria e i capi dei comandi della protezione civile delle città istriane, sono state emanate le conclusioni finalizzate a prevenire l'epidemia della malattia causata dal nuovo coronavirus COVID-19, inoltrati poi al Comando nazionale della protezione civile della RC e al Ministro agli interni Davor Božinović, come pure al Presidente del Governo della RC Andrej Plenković.
Si riportano le conclusioni:
1. Rimandare fino a data da stabilirsi tutti gli assembramenti della popolazione negli spazi all'aperto e in quelli chiusi. Agli enti cittadini e comunali viene ordinata la chiusura delle sale cinematografiche, delle biblioteche e sale di lettura, nonché dei club, dei vani delle associazioni della società civile, delle unioni e delle comunità di associazioni, come pure dei vani usati da queste associazioni per le manifestazioni. Saranno inoltre chiusi per precauzione tutti gli impianti sportivi, le palestre, le piscine, i campi sportivi e da gioco, e tutti saranno informati tramite la Federazione sportiva della Regione e delle città . I sindaci emaneranno le delibere necessarie per svolgere in modo efficace quanto summenzionato.
2. Le città e i comuni, rispettivamente gli enti per il turismo sui loro territori, registreranno tramite il sistema e-visitor tutti i turisti giunti dalla Repubblica Italiana e trasmetteranno queste informazioni all'ispezione sanitaria competente che provvederà allo svolgimento della procedura necessaria.
3. Si chiede al Comando nazionale della Repubblica di Croazia di chiudere fino al 14 aprile 2020 tutti gli istituti prescolari, le scuole elementari e medie superiori e gli istituti universitari sul territorio della Regione Istriana.
4. Si chiede al Comando nazionale della protezione civile ella Repubblica di Croazia il rinvio di tutte le partite di serie A e altri eventi sportivi, ossia la possibilità di svolgerli senza la presenza del pubblico.
Le misure proposta servono a ridurre il rischio di un'ulteriore diffusione del contagio dal coronavirus COVID-19 sul territorio della Regione Istriana. Negli ultimi quindici giorni si è verificato un peggioramento della situazione epidemiologica sul territorio della Repubblica Italiana, con un aumento del numero di malati, come pure di casi di decesso e diffusione incontrollata del virus. Per la sua posizione geografica la Regione Istriana è la più vicina all'Italia e vi è unita da movimenti quotidiani della popolazione. Proprio a causa delle numerose migrazioni giornaliere, e dell'arrivo dei turisti nel fine settimana nei nostri luoghi, esiste sicuramente un numero considerevole di importazione dell'agente del virus sul territorio della Regione Istriana che non è stato ancora evidenziato. Lo scorso fine settimana c'è stato un numero considerevole di arrivi di turisti, ossia di famiglie intere provenienti dalle aree di contagio. Tutti questi fattori aumentano la probabilità di comparsa di un numero maggiore di malati sul nostro territorio.
In conclusione, a causa della possibilità che ci sia un numero considerevole di ammalati, è indispensabile svolgere urgentemente e prontamente le misure sopraelencate.