Il Governo ha accolto la richiesta della Regione Istriana di chiudere le scuole, le scuole per l'infanzia e gli istituti universitari

Il Governo ha accolto la richiesta della Regione Istriana di chiudere le scuole, le scuole per l'infanzia e gli istituti universitari

Il Vicepresidente facente funzione il Presidente della Regione Istriana Fabrizio Radin ha trasmesso oggi alla Ministra alla scienza e all'istruzione Blaženka Divjak la domanda di interrompere le lezioni regolari e instaurare le lezioni per via telematica negli istituti educativo-istruttivi della Regione Istriana. una quindicina di giorni fa si è verificato un peggioramento della situazione epidemiologica sul territorio della Repubblica Italiana con un aumento dei malati e dei casi di morte e di una diffusione incontrollata del virus. Il territorio della Regione Istriana è il più vicino alla Repubblica Italiana ed è a esso legato dai movimenti quotidiani della cittadinanza. Proprio per le numerose migrazioni quotidiane e per l'arrivo dei turisti del fine settimana sul nostro territorio, esiste molto probabilmente un aumento dei fattori scatenanti del virus sul territorio istriano che non è stato ancora registrato. Tutto ciò aumenta la probabilità  della comparsa di un considerevole numero di malati sul nostro territorio.

"Con la presente desideriamo informarvi che oggi, 11 marzo 2020 si è tenuto nella Regione Istriana un incontro fra presidi delle scuole elementari e medie superiori della Regione Istriana delle assessore e assessori cittadini degli organi amministrativi di competenza al quale erano presenti i membri del Comando per la protezione civile della Regione Istriana presieduto da me personalmente, sul tema della prevenzione della diffusione del coronavirus (COVI 0-19) nella Regione Istriana. Nell'analizzare la situazione attuale della diffusione del coronavirus sul territorio della Regione Istriana, come pure le raccomandazioni emanate dal Comando per la protezione civile della Regione Istriana alla seduta tenutasi il 10 marzo 2020, finalizzate a prevenire e combattere la diffusione del virus, vi chiediamo il consenso per interrompere le lezioni regolari negli istituti educativo-istruttivi della Regione Istriana fino al 14 aprile 2020 con la possibilità  di rientrare prima alle lezioni regolari, conformemente alle disposizioni di legge (... "stato di minaccia imminente" ... per tutti gli attori nel sistema educativo-istruttivo)", così scrive nella domanda inviata alla Ministra.

Visto che la stessa Ministra ha anticipato che il Ministero della scienza e dell'istruzione prevede in determinate situazioni l'eventualità  di tenere le lezioni per via telematica usando i mezzi di comunicazione elettronica, la Regione Istriana ritiene che questo sia il momento giusto per farlo e che nelle scuola sul suo territorio ci siano i presupposti necessari. Accanto alle piattaforme regolari usate nelle lezioni, le scuole della Regione Istriana sono pronte a includere altri programmi alternativi usati già  dalla maggioranza dei docenti e degli alunni in Istria.

"Considerato tutto ciò richiediamo il consenso per organizzare le lezioni per via telematica e chiediamo il Suo aiuto e sostegno per realizzare questo intento. Sono convinto che saprà  riconoscere la serietà  della situazione attuale nella Regione Istriana e che ci sosterrà  nell'intento di ridurre il rischio di un'ulteriore diffusione del contagio da coronavirus, per il bene dei nostri alunni, genitori, tutori, docenti e lavoratori nelle scuole, come pure della comunità  intera". Così il Presidente Radin ha concluso la domanda inviata alla Ministra e per conoscenza al Presidente del Governo della Repubblica di Croazia Andrej Plenković, al Comando nazionale della protezione civile e alla Direzione della protezione civile del Ministero degli Interni, ossia al Ministro Davor Božinović e al Ministro della sanità  Vili Beroš.

La Regione Istriana ha trovato piena comprensione nelle richieste che sono state accolte. Da venerdì 13 marzo nella Regione Istriana chiudono gli istituti prescolari, le scuole elementari e medie superiori e gli istituti universitari.