Si è tenuta la 28a seduta dell'Assemblea della Regione Istriana

Si è tenuta la 28a seduta dell'Assemblea della Regione Istriana

L'odierna 28a seduta dell'Assemblea della Regione Istriana, tenutasi alla Casa delle rimembranze di Pisino è iniziata con gli auguri del Presidente dell'Assemblea delle Regione Istriana Valter Drandić alla componente femminile dell'Assemblea in occasione della Giornata internazionale della donna che si celebra l'8 marzo.

Dopo la verifica del verbale della 27a seduta dell'Assemblea della Regione Istriana c'è stata l'informazione del capo del Comando della protezione civile della Regione Istriana Dino Kozlevac sui nuovi aggiornamenti sul coronavirus e la problematica che questi giorni affrontano la Croazia e i paesi del mondo, con particolare riferimento al territorio della Regione Istriana. Dal momento in cui il coronavirus si è manifestato nelle nostre vicinanze, nella Regione Istriana sono state adottate e svolte tutta una serie di misure e attività  alle quali hanno partecipato tutti quelli che hanno attinenza con questo tema. Il Governo ha deciso di attivare il Comando nazionale della protezione civile ed è così stato attivato anche il Comando della protezione civile della Regione Istriana. I settori che si occupano di sanità  della nostra regione sono quotidianamente in contatto con il Comando nazionale che dà  loro istruzioni e consigli a livello nazionale che riguardano innanzitutto le misure di prevenzione.

"Nel caso si verificasse un'epidemia, è stata preparata la quarantena per l'isolamento delle persone eventualmente infette che sarà  sotto controllo sanitario per 14 giorni o oltre, qualora gli esperti lo reputassero necessario. Al momento non ci sono divieti, ne repressioni ma per il momento si tratta di consigli e raccomandazioni ai cittadini." A livello nazionale è stato proclamato il pericolo di epidemia, mentre il passo successivo sarà  eventualmente la proclamazione dell'epidemia come massimo grado di allerta.

Il direttore dell'Istituto per la salute pubblica della Regione Istriana Aleksandar Stojanović ha parlato della situazione attuale affermando che è tutto sotto controllo. "Il Comando della protezione civile della Regione Istriana sta intraprendendo delle misure logistiche e ci consente di fare il nostro lavoro. Al momento non ci sono persone ricoverate per sospetto di contagio al reparto malattie infettive di Pola. Negli ultimi 2-3 giorni la situazione è tranquilla. In questo momento 360 persone sono sotto controllo sanitario", ha dichiarato il direttore.

"L'Istria è al centro di un territorio a rischio, specialmente per la vicinanza dell'Italia. La circolazione delle persone e il traffico nella nostra area sono grandi, e le migrazioni quotidiane sono dinamiche. Finora non ci sono stati contagiati e tutte le misure finora intraprese riguardano prevalentemente la prevenzione. Tutti i casi segnalati con malati affetti da coronavirus sono "casi di famiglia" e a questo livello non abbiamo rischio di epidemia. Tutte le misure e le attività  che potevano essere intraprese, sono state adottate" ha sottolineato il direttore Stojanović.

All'ora attuale Tamara Brussich ha parlato del lavoro della Commissione per la parità  di genere della Regione Istriana e ha informato che questa sta realizzando un piano d'azione e i programmi e le attività  a esso connessi. Il mandato della Commissione sta per terminare e il Presidente dell'Assemblea ha suggerito la necessità  di realizzare una relazione sul lavoro svolto dalla Commissione al termine del suo mandato.

Per quel che concerne le domande dei consiglieri, il consigliere Zdenko Pliško ha richiesto i dati sugli utenti delle case per anziani, il consigliere Frančesko Andreja ha ottenuto dall'assessore alla cultura e la territorialità  Vladimir Torbica la risposta alla domanda su che cosa si sta facendo per quel che riguarda la protezione e la salvaguardia dei dialetti istriani, mentre alla consigliera Vedrana Gregorović l'assessore all'agricoltura Ezio Pinzan ha risposto alla domanda sui tartufai istriani e sulla salvaguardia dei boschi. Il consigliere Milio Bulić ha richesto chiarimenti sulle condizioni per la costruzione delle scuole medie superiori nella Regione Istriana.

Il Vicepresidente facente funzione il Presidente della Regione Istriana Fabrizio Radin ha fornito informazioni sul funzionamento e l'ottimizzazione del lavoro del Centro regionale per la gestione dei rifiuti Kaštijun. Ha dichiarato che è vero che nel settembre 2019 aveva promesso di tenere una seduta dell'Assemblea regionale sul Kaštijun e su come rimediare alle sue carenze. Ha constatato che, nonostante non ci fosse stata la seduta tematica, in questo momento sono state presentate ai consiglieri le soluzioni per l'ottimizzazione dell'impianto e per rimediare al manifestarsi di cattivi odori. Il Presidente Radin ha dichiarato che di questo si è parlato negli ultimi mesi con il Ministero per la tutela ambientale e l'energia, il Fondo per la tutela ambientale e l'efficacia energetica e le imprese comunali.

"La via per trovare la soluzione è stata lunga e difficile. Sono consapevole che i mezzi per l'ottimizzazione del lavoro dell'impianto non sono pochi ma cerchiamo da voi consiglieri di approvare l'indebitamento dell'impresa affinché ciò possa essere svolto. Il nostro obiettivo è di rimediare alle carenze affinché nella stagione a venire non ci sia un problema di troppi rifiuti e cattivi odori provenienti dagli impianti causati innanzitutto dai rifiuti prodotti dal turismo e dai 34 milioni di pernottamenti sul territorio della Regione Istriana", ha sottolineato il Presidente Radin.

Il funzionario facente funzione Assessore allo sviluppo sostenibile della Regione Istriana Mirko Radolović ha aggiunto nuove informazioni sul funzionamento e l'ottimizzazione del lavoro del Centro regionale per la gestione dei rifiuti Kaštijun con un'ampia presentazione che ha portato i presenti agli inizi del progetto e ai motivi per cui l'impianto non funziona e le soluzioni che ne ottimizzerebbero il lavoro nel periodo a venire. L'indebitamento permetterebbe di intraprendere le misure necessarie in questo senso.

Con 26 voti pro, 2 contro e 8 astenuti i consiglieri hanno accolto la proposta di Conclusione sul consenso all'indebitamento della società  commerciale Kaštijun s.r.l. Pola.

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