Il Console generale della Repubblica Italiana nella sua prima
Il Vicepresidente f.f. il Presidente della Regione Istriana Fabrizio Radin e il Sindaco di Pola Boris Miletić, hanno organizzato oggi nella sede della Regione Istriana a Pola il ricevimento per il nuovo console generale della Repubblica Italiana a Fiume Davide Bradanini al quale erano presenti la Vicepresidente della Regione Giuseppina Rajko e il console onorario della Repubblica Italiana a Pola Tiziano Sošić.
Nell'augurare il benvenuto al console, il Presidente Radin ha dichiarato che la Regione ha un'ottima collaborazione con il Consolato di Fiume e di essere sicuro che questa continuerà anche in futuro. Si è soffermato anche sui temi attuali come il manifestarsi del coronavirus in Italia e la questione relativa all'entrata della Croazia nella zona Schengen.
"Siamo parte dell'Unione Europea ma ne siamo ancora tagliati fuori e per questo motivo l'entrata nello Schengen è molto importante per la Croazia. Nonostante questo non si adi sua competenza, sono sicuro che può essere un portavoce di questi nostri desideri. Il confine è una barriera che ci divide; qui è presente anche il problema dell'infrastruttura come la mancanza della ferrovia che collegherebbe l'Istria all'Italia", ha concluso il Presidente Radin.
Per il console Bradanini la prima visita a Pola e all'Istria è un gran onore e soddisfazione, in attesa di altri incontri e di continuare la collaborazione e i rapporti di amicizia.
"L'Italia e la Croazia sono legate da ottimi rapporti pluriennali e da una collaborazione nel campo dell'economia, della politica, della cultura e del turismo. Molto è stato fatto finora in questo senso, ma desidero approfondire gli interessi e la collaborazione in tutti i campi. Pola e l'Istria garantiscono molti diritti e interessi agli Italiani e la Repubblica Italiana in questo senso vi è molto riconoscente. So anche che parlare qui di minoranza italiana ha un significato completamente diverso e rappresenta una grande ricchezza", ha detto il console che ha poi menzionato Schengen. Come ha detto, l'Italia sostiene pienamente la Croazia in questo percorso, anche se è difficile stabilire la sua entrata nello spazio Schengen. Il console è comunque ottimista perché la Croazia ha adempito a tutti i presupposti tecnici.
Il Sindaco di Pola era altrettanto lieto dell'incontro, anche lui ha parlato dell'ottima collaborazione sia con la Comunità degli Italiani di Pola, sia con il Consolato di Fiume.
"Sono orgoglioso dello Statuto della Città di Pola che garantisce il rispetto e la tutela dei diritti di tutti gli appartenenti alle minoranze nazionali, dimostrando così di poter essere un esempio modello di convivenza", ha concluso Miletić.
Il console onorario e presidente del Consiglio municipale di Pola Sošić ritiene che l'incontro odierno costituisce la prova del livello di amicizia e collaborazione che esiste e che in queste aree non si tratta solo di forma ma anche di contenuto: lo confermano gli statuti della Città di Pola e della Regione Istriana che non sono condizionati dalle leggi statali ma riflettono il credo politico a livello locale e regionale.