Incontro del Comando di crisi della Regione Istriana per il Coronavirus

Incontro del Comando di crisi della Regione Istriana per il Coronavirus

Nonostante in Croazia non ci siano casi confermati di contagio da coronavirus, vista la sua presenza nella vicina Italia, si è tenuta oggi nella sede della Regione Istriana a Pola la Seduta straordinaria del Comando di crisi della Regione Istriana per il Coronavirus (COVID-19). Com'è stato sottolineato alla seduta, secondo le indicazioni del Servizio di epidemiologia dell'Istituto croato per la sanità  pubblica, di oggi 24 febbraio, le aree contagiate dall'epidemia del coronavirus son la Cina, la Corea del sud e le regioni italiane Lombardia e Veneto. Con oggi entrano in vigore le seguenti misure anti epidemia:

1. Le persone provenienti da questi territori e sono sane, vengono sottoposte a controllo sanitario che comprende un controllo attivo di 14 giorni in auto-isolamento a domicilio. Queste persone seguono il proprio stato per individuare eventuali sintomi causati dal nuovo coronavirus (COVID -19)

Tutti i contatti delle persone sottoposte a controllo sanitario (pere s. famiglia, amici) possono muoversi senza limiti (scuola, lavoro e sim.).

2. Per le persone che arrivano in Croazia per motivi turistici o di lavoro per un soggiorno breve, dove non è possibile svolgere l'auto-isolamento, i movimenti non saranno limitati fino a quando queste persone non avranno sviluppato i sintomi della malattia. IN base a un provvedimento dell'ispettore sanitario di confine, avranno l'obbligo di informare quotidianamente l'epidemiologo del loro stato di salute e a un eventuale manifestarsi dei primi sintomi della malattia devono rimanere nella loro sistemazione, lontano da altri viaggiatori/colleghi e contattare l'epidemiologo competente che organizzerà  la procedura necessaria.

3. Le persone che sono ritornate dalle regioni della Lombardia e del Veneto e sono state sottoposte a controllo sanitario il 24 febbraio 2020, non devono più svolgere il controllo sanitario e possono ritornare a scuola e al lavoro.

4. Raccomandiamo alla popolazione di non viaggiare fino ad oltranza, nelle aree a rischio summenzionate.

Le misure intraprese andranno aggiornate secondo le nuove informazioni sul contagio e il manifestarsi dell'infezione da coronavirus (COVID-19), e tutte le informazioni saranno disponibili sul sito Internet ufficiale dell'Ente per la salute pubblica della Regione Istriana.

Va detto anche che conformemente alle indicazioni suindicate, gli alunni e i professori del Liceo di Pola, rientrati dal viaggio in Italia, ritornano domani alle loro normali attività , ossia non devono affrontare l'auto-isolamento.

Il Comando di crisi della Regione Istriana seguirà  attivamente la situazione e intraprenderà  tutte le misure per prevenire e scoprire in tempo gli eventuali casi di malattia, il tutto in coordinazione e in base alle raccomandazioni delle istituzioni competenti, innanzitutto del Comando di crisi del Ministero della sanità  della Repubblica di Croazia. Tutti i servizi competenti sono in continuo contatto, ben organizzati e coordinati e istruiti in caso di eventuali contagi da coronavirus. Nell'Ospedale generale di Pola, una parte del Reparto malattie infettive è stato preparato per ospitare gli eventuali pazienti.

Alla seduta del Comando di crisi della Regione Istriana erano presenti: il Vicepresidente f.f. il Presidente della Regione Istriana Fabrizio Radin, il Sindaco di Pola Boris Miletić, la Vicepresidente della Regione Istriana Sandra Ćakić Kuhar, la Vicesindaca di Pola Elena Puh Belci, il direttore dell'Ente per la salute pubblica della Regione Istriana Aleksandar Stojanović, la direttrice dell'Istituto formativo per la medicina d'urgenza della Regione Istriana Gordana Antić, il direttore delle Case della salute dell'IStria Ante Ivančić, il questore della Questura Istriana Božo Kirin, il comandante della comunità  dei vigili del fuoco della RI e capo del Comando di protezione civile della RI Dino Kozlevac, la direttrice della Società  Croce rossa della Regione Istriana Sandra Stipanov e i rappresentanti dell'OG di Pola e dell'Ispezione sanitaria dell'Ispettorato statale.