Il Presidente Flego: l'Istria continuerà a essere la forza motrice dello sviluppo della Croazia!
Si è tenuta oggi alla Casa delle rimembranze di Pisino la 22-a seduta dell'Assemblea della Regione Istriana. Dodici erano i punti all'ordine del giorno.
Un punto speciale dell'ordine del giorno è stato il discorso del Presidente Flego, ultima volta presente alla seduta dell'Assemblea regionale poiché dopo la costituzione del Parlamento Europeo diventerà suo deputato e si concluderà il suo incarico di Presidente della Regione Istriana. Nel suo discorso ha ricordato tutto quello che è stato realizzato negli scorsi 6 anni di mandato. L'elenco dei progetti realizzati e iniziati è veramente lungo e si è investito in tutte le parti dell'Istria. Ogni giorno sono stati fatti dei progressi in tutti i campi, sia che si tratti dell'economia, che della sanità , della cultura, dell'istruzione, ecc.
"Nel nostro cammino abbiamo avuto difficoltà e diverse sfide, sia che si tratti delle riforme di legge che penalizzavano le unità d'autogoverno locale e regionale, sia che si trattasse dell'elevato livello di centralizzazione dello Stato. Quest'anno eravamo testimoni del problema del cantiere navale di Scoglio Olivi, un fattore importante dell'economia istriana. Come ho già detto sin dall'inizio la sopravvivenza dell'industria navale a Pola è per noi una priorità e spero che anche per il Governo, il fallimento non significhi anche il termine della produzione", ha dichiarato il Presidente Flego elencando tutte le conquiste più importanti della Regione. La Regione Istriana è oggi una delle regioni croate più sviluppate, sia che si tratti dell'indice di sviluppo, che della crescita dell'occupazione o di un maggior numero di immigrazione rispetto all'emigrazione, del PIL che supera del 26% la media croata e siamo l'unica regione della Croazia ad aver superato il livello del PIL del 2008, anno ante crisi. Ha sottolineato che negli ultimi 6 anni gli investimenti esteri diretti nell'Istria sono aumentati di 23,6 milioni di euro e il valore d'esportazione degli imprenditori istriani nello stesso periodo è aumentato di 3 miliardi di kune. Il Presidente della Regione Istriana ha menzionato anche i progetti più importanti realizzati e avviati nel suo mandato.
Il Presidente Flego ha parlato in particolare di tutto quello che ci attende nel periodo a venire e del suo futuro lavoro di euro parlamentare. "Io continuerò a essere a disposizione di tutti e continueremo la nostra buona collaborazione, soltanto da una prospettiva diversa. Quale rappresentante nel Parlamento Europeo lotterò per gli interessi della Regione Istriana e della Repubblica di Croazia. àˆ estremamente importante che nel posto in cui si emanano il 70% delle leggi che influiscono direttamente sulle nostre vite, si caldeggiano i nostri progetti, le leggi, le direttive come pure i fondi europei che determineranno la futura crescita e lo sviluppo dell'Istria e della Croazia. Nel Parlamento Europeo farò in modo che i Fondi strutturali e la dotazione finanziaria per il periodo 2021-2027 seguano le nostre priorità di sviluppo come la digitalizzazione, l'infrastruttura moderna, gli investimenti nell'istruzione, nella ricerca e nello sviluppo, il turismo sostenibile e la tutela ambientale. Desidero ribadire la grossa responsabilità per il futuro successo nel grado di sfruttamento dei fondi dell'UE e nella realizzazione dei progetti europei è del Governo della RC con a capo il Ministero dello sviluppo regionale e dei fondi dell'UE peri l fatto che essi devono inserire le priorità regionali di sviluppo nei programmi operativi nazionali. Spero sinceramente che lo faranno e che la Croazia nel periodo a venire non sia il fanalino di coda quando si tratta dello sfruttamento dei fondi dell'UE. Desidero inoltre ribadire che l'attività della Regione Istriana rimane finanziariamente stabile e sicura e che anche in futuro seguiremo i principi di trasparenza, razionalità e responsabilità . Dinanzi a noi c'è un periodo dinamico, innanzitutto perché rileveremo parte dei lavori dell'Ufficio all'amministrazione statale e ciò richiederà diversi incontri e conformazioni. Non dubito però che la Regione, come finora, sarà rivolta allo sviluppo e al progresso e non burocratica. L'Istria continuerà a essere la forza motrice dello sviluppo in Croazia e primeggerà in molte questioni. Al mio vice, Fabrizio Radin, che dal 6 luglio assumerà la funzione di facente funzione Presidente della Regione auguro molta fortuna e successo nel lavoro", ha dichiarato il Presidente della Regione Istriana.
Al termine del discorso il Presidente Flego ha ringraziato tutti i consiglieri, ex e attuali, il Presidente dell'Assemblea, tutti i collaboratori e dipendenti della Regione per i traguardi e i risultati raggiunti che riflettono l'unità istriana e ha invitato loro a continuare tutti assieme a fare in modo che l'Istria sia un luogo ancora più gradevole per vivere.
All'ora attuale la consigliera dell'SDP Sanja Radolović ha fra l'altro posto la domanda riguardo alla situazione attuale concernente la problematica del valico di frontiera di Castelvenere, vista l'anticipazione slovena che qui si reindirizzeranno i veicoli pesanti, poiché si chiuderanno molti altri valichi di confine con la Croazia per il traffico dei mezzi pesanti. L'Assessore Valerio Drandić ha dichiarato che già ora, specialmente nei mesi estivi, il valico i Castelvenere rappresenta un imbuto e frena il traffico stradale, economico e turistico; la Regione Istriana, assieme alle città di Buie e Pinguente sta lavorando continuamente alla soluzione del problema con il Ministero del traffico e dell'infrastruttura e per la settimana prossima si spera in un considerevole progresso e in un accordo con la parte slovena quando è previsto un incontro fra i ministeri competenti croato e sloveno.
Il Vicepresidente della Regione Fabrizio Radin ha informato i presenti sul trasferimento dei lavori di competenza dell'Amministrazione statale alle regioni, dichiarando che si tratta di lavori dati per un periodo indeterminato e indefinito. Il finanziamento degli stipendi dei funzionari e impiegati statali sarà assicurato ogni anno grazie a un aumento delle entrate alle regioni, e ciò significa anche un aumento della percentuale nella suddivisione delle entrate dalle imposte sul reddito e dei transfer dal bilancio statale. Il Vicepresidente Radin ha espresso la sua preoccupazione perché non esiste la garanzia che alle regioni saranno garantiti ulteriori mezzi per conformare gli stipendi dei dipendenti statali con quelli delle regioni, come pure per l'acquisto di nuove attrezzature informatiche e programmi, perché questi ultimi non diventeranno di proprietà della Regione. Radin ha inoltre aggiunto che resta poco chiaro in che modo cambierà la soglia consentita per la massa del bilancio regionale prevista per gli stipendi. "I cambiamenti di cui saremo testimoni dall'1 gennaio 2020, dopo che le mansioni dell'amministrazione statale saranno affidate alle regioni, sono le più importanti dalla fondazione del sistema di amministrazione regionale del 1993, visto che saremo competenti per tutto eccetto le mansioni ispettive e di controllo delle UAL(R). Ci adopereremo a organizzare più efficacemente le mansioni affidateci per essere un servizio ancora migliore per i cittadini dell'Istria. Nonostante questo passo significhi un maggior decentramento dello Stato, non segue anche il decentramento fiscale e rischiamo di diventare uno strumento burocratico dello Stato e di perdere la visione, la specificità e la creatività della Regione Istriana", ha concluso Radin.