Celebrata la Giornata della Regione Istriana e il XXV anniversario d'istituzione della Regione Istriana
Si è celebrata ieri con la Seduta solenne dell'assemblea della Regione Istriana presso la Casa delle rimembranze di Pisino, la Giornata della Regione Istriana che si celebra in occasione delle Decisioni di Pisino, del settembre 1943. L'evento ha inoltre celebrato i 25 anni dalla fondazione della Regione Istriana della Regione Istriana, ricordato in particolare dal Presidente della Regione Istriana Valter Flego.
"Nel corso di un quarto di secolo è stato fatto veramente tanto. Per questo motivo possiamo dire con orgoglio che oggi viviamo nella regione più sviluppata della Croazia. L'Istria è oggi anche dal punto di vista turistico la regione più forte della Croazia che di anno in anno ottiene risultati da record. L'Istria è un marchio e le persone vengono a visitare la destinazione così chiamata. Questo è il frutto di una chiara visione di sviluppo che abbiamo avuto sin dall'inizio, ma non a scapito della nostra popolazione, della natura o dell'ambiente. Abbiamo investito nell'infrastruttura, nella qualità dell'offerta e in altri servizi. Abbiamo creato una storia istriana che si basa sulle nostre peculiarità regionali, sull'autenticità e l'originalità ", ha detto il Presidente Flego aggiungendo che si è investito anche nell'economia, nell'agricoltura, nella sanità e assistenza sociale, nell'istruzione pubblica, nella cultura...
"Il successo si misura in chilometri di strade costruite, tubature collocate, programmi e progetti eseguiti, kune o euro, numeri, graduatorie e sim. Ma quel successo che non è misurabile sta proprio in questa seconda parte, nell'essere se stessi, fieri del cammino percorso dai nostri avi, delle conquiste di civiltà e soprattutto dei valori umani che coltiviamo e trasmettiamo di generazione in generazione", ha sottolineato il Presidente che ha concluso il suo discorso ringraziando tutti quelli che hanno contribuito all'ottenimento dei risultati straordinari raggiunti dall'Istria negli scorsi 25 anni.
Nell'aprire la seduta solenne il Presidente dell'Assemblea della Regione Istriana Valter Drandić ha sottolineato che l'Istria è la culla della multiculturalità in Croazia e l'istrianità è una conquista di civilità che rappresenta un modello universale di convivenza.
"Lo testimoniano oggi due eventi importanti, ossia i 25 anni d'istituzione della Regione Istriana e il 75 anni della decisione sull'annessione dell'Istria alla Croazia. Questi sono degli eventi che ricordano gli obiettivi raggiunti, i valori straordinari umani e politici di generazioni di persone che hanno guidato l'Istria facendone la regione croata più sviluppata. La costituzione della Regione Istriana ha significato e significa tutt'oggi unità , partecipazione, solidarietà e responsabilità di tutti i cittadini dell'Istria, e queste due date importanti ricordano che anche oggi esiste un'Istria che non si arrende, ma anche un'Istria capace di affermare i propri valori, valorizzare la propria storia, la propria identità e la propria politica lungimirante e risoluta", ha dichiarato il Presidente dell'Assemblea Drandić.
L'inviato della Presidente Kolinda Grabar Kitarović e del Presidente del Parlamento Gordan Jandroković, deputato parlamentare Anton Kliman, ha detto fra l'altro che la Presidente ha più volte ribadito la necessità di un decentramento funzionale e fiscale della Croazia.
"Ciò significa maggior responsabilità per le unità d'autogoverno regionale e locale, sia per il proprio sviluppo, lo sviluppo dello Stato intero e anche lo sviluppo della democrazia. Per riuscire in questo è l'unitarietà è indispensabile, perché l'esperienza ha dimostrato che l'esclusivismo fra partiti e ideologico non possono risolvere i problemi. Proprio gli Istriani hanno dimostrato nel corso di 150 anni che ciò è possibile, e per questo motivo una cultura politica e sociale di questo genere va coltivata", ha dichiarato il deputato Kliman.
Il Ministro del turismo Gari Cappelli, inviato del Premier Plenković, ritiene che l'Istria possa essere per molti aspetti un modello al resto del Paese, di come sviluppare la vita, il turismo, la multiculturalità e la multietnicità .
"Fino a questa parte di stagione, l'Istria ha ospitato 4,2 milioni di turisti. Ciò significa che dall'inizio dell'estate avete ospitato un'intera Croazia, ha dichiarato Cappelli, aggiungendo che negli scorsi due anni il Ministero del turismo ha bandito dei concorsi per sostenere più di 120 progetti ma che aiuterà anche in futuro perché tutto quello che l'Istria offre rappresenta un grande contributo al turismo croato.
Il vicepresidente degli antifascisti istriani Romano Božac ha ribadito che "abbiamo il diritto di essere fieri delle Decisioni di Pisino perché abbiamo vinto, ci siamo liberati e abbiamo aderito all'Europa antifascista".
"Siamo fieri e contrastiamo le visioni estremiste del mondo perché la multiculturalità e la pace non hanno alternative", ha concluso Božac.