Il Consiglio economico-sociale: L'industria navale ha un'importanza strategica per la Croazia

Il Consiglio economico-sociale: L'industria navale ha un'importanza strategica per la Croazia

Si è tenuta oggi presso la sede della Regione Istriana a Pola la VI seduta del Consiglio economico-sociale nella Regione Istriana, con a capo il Presidente Rajko Kutlača. Presenti all'incontro anche il Presidente della Regione Istriana Valter Flego e la Presidente della Camera croata d'economia - Camera regionale di Pola, Jasna Jaklin Majetić.

Il Presidente Flego ha sottolineato che la seduta è stata convocata affinché tutti i tre partner, ossia membri del Consiglio economico-sociale dalle file dei sindacati, dei datori di lavoro e della Regione, scambino le loro opinioni sul futuro dell'industria navale. Ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che tutti desiderano che l'industria, la produzione e l'industria navale continuino. Del Governo della RC per questo motivo, ha ripetuto Flego, ci si aspetta che questo dia una risposta chiara alla questione essenziale: se desidera o no mantenere l'industria navale.

Dopo aver svolto il dibattito sul punto all'ordine del giorno "Situazione attuale e prospettive dell'Uljanik" il Consiglio economico-sociale della Regione Istriana ha emanato all'unanimità  le seguenti conclusioni:

  1. Il Consiglio economico-sociale ritiene che l'industria navale abbia un'importanza strategica per Pola, l'Istria e la Croazia per intero, quale una delle massime attività  di esportazione e sviluppo. L'Uljanik, da anni a capo dell'economia di Pola, dell'Istria e della Croazia, deve sopravvivere e continuare con la costruzione navale e la produzione, lo sviluppo, il mantenimento dei posti di lavoro esistenti e la creazione di nuovi.     
  2. Riteniamo che il Governo della RC deve esprimersi inequivocabilmente se desidera la produzione, l'industria e la cantieristica. Se lo desidera, allora chiediamo dal Governo della Repubblica di Croazia, quale proprietario e attore principale della ristrutturazione, a trovare urgentemente - in sinergia con il Consiglio d'amministrazione, il Comitato di sorveglianza, i sindacati e i partner strategici - una soluzione sostenibile e a lungo termine per la salvezza dell'Uljanik e la continuazione della regolare attività .
  3. Ci aspettiamo che il Governo della Repubblica di Croazia collabori attivamente alla pianificazione e all'attuazione della ristrutturazione, sia come proprietario, sia come partner perché soltanto il Governo della Repubblica di Croazia può concordare con la Commissione europea e attuare la ristrutturazione dell'Uljanik.
  4. Ci aspettiamo che si creino i presupposti per una cantieristica sostenibile, per garantire una gestione professionale, qualitativa e operativa dell'azienda e l'attuazione del programma di ristrutturazione con gli strumenti di supervisione e controllo nei quali il Governo avrà  i suoi rappresentanti.
  5. Riteniamo che sia necessario instaurare urgentemente un sistema di monitoraggio finanziario dell'industria, specialmente della cantieristica e dei meccanismi di tutela per le garanzie date dallo Stato.
  6. Per l'intero influsso lavorativo, demografico, di civiltà  e ogni altro influsso del Gruppo Uljanik sull'Istria ma anche sulla Repubblica di Croazia, richiediamo un mantenimento incondizionato dell'Uljanik e la sua ristrutturazione e un cantiere navale di successo e sostenibile dal punto di vista lavorativo.
  7. Richiediamo la convocazione del Consiglio economico-sociale nazionale sul tema del Gruppo Uljanik in base alle conclusioni della 220a seduta del Consiglio economico-sociale nazionale tenutasi il 28 maggio 2018.

Dell'incontro ha parlato anche il Presidente del Consiglio economico-sociale Rajko Kutlača dichiarando che si è parlato del futuro perché "non abbiamo tempo ed energia da perdere per quello che è passato".

"Dobbiamo risolvere il futuro, la sopravvivenza della cantieristica e dei posti di lavoro. Pensiamo che se la questione dell'Uljanik non sarà  risolta, le conseguenze saranno disastrose per Pola, l'Istria e lo Stato intero", ha dichiarato Kutlača aggiungendo che le conclusioni approvate saranno trasmesse al Governo della RC e al Consiglio economico-sociale a livello nazionale.

Il Consiglio economico-sociale è l'organo consultivo dell'Assemblea della Regione Istriana, istituito per instaurare e sviluppare il dialogo tripartito. I membri del Consiglio si eleggono dalle file dei sindacati, dei datori di lavoro e della Regione Istriana.