Grazie a un nuovo progetto UE verso una soluzione più operativa delle situazioni di crisi in mare
Il progetto sviluppato dai paesi nordici e approvato dall'UE come sistema per organizzare una soluzione operativa per risolvere le situazioni in mare, incomincerà presto con l'implementazione anche sul territorio dell'Adriatico settentrionale. Si tratta del nuovissimo progetto UE - "NAMIRG - North Adriatic Maritime Incident Response Group", approvato per il cofinanziamento della Commissione Europea. All'odierna conferenza stampa, tenutasi nella sede della Regione Istriana a Pola, è stato presentato dal Presidente della Regione Valter Flego e dal comandante della Comunità dei vigili del fuoco della Regione Istriana Dino Kozlevac.
Il Presidente Flego si è complimentato con tutti quelli che hanno partecipato alla realizzazione del progetto, sottolineando che ciò costituisce un ulteriore passo avanti per quel che riguarda l'organizzazione dell'attività dei vigili del fuoco in mare, e in collaborazione con i colleghi dell'Italia e della Slovenia.
"In periodi in cui spesso siamo testimoni di varie situazioni impreviste sappiamo quanto sia importante il ruolo di un sistema dei vigili del fuoco organizzato in questo modo che garantisce sia ai nostri cittadini, sia ai numerosi turisti, il livello necessario di protezione, come nella maggior parte dei paesi europei e possiamo dire liberamente un livello migliore rispetto a molti altri stati", ha sottolineato il Presidente Flego, continuando:
"Da quando l'attività dei vigili del fuoco è diventata di competenza dei comuni, delle città e della Regione, è stato organizzato un sistema unico per tutta la Regione Istriana che oggi è fra i migliori della Croazia. Per l'Istria, quale regione turistica, la questione e la percezione della sicurezza sono molto importanti perché in molti turisti proprio questo sarà il fattore decisivo nella scelta della destinazione".
Secondo le parole del comandante Kozlevac, il territorio comprendente le acque della Regione Istriana e dell'Adriatico settentrionale è molto trafficato da imbarcazioni di tutti i tipi, e da un gran numero di installazioni lungo il mare come porti, porticcioli, marina ed esposto a pericoli di incidenti in mare di ogni genere. Negli scorsi anni c'è stato un determinato numero di incidenti, avarie che finora, a eccezione dell'Und Adriyatik, sono stati risolti senza particolari conseguenze.
"Per essere preparati per i possibili incidenti n quest'area, la Comunità dei vigili del fuoco della Regione Istriana, assieme alla Gasilska brigada Koper (Vigili del fuoco di Capodistria) e al Comando Regionale Vigili del Fuoco Friuli Venezia Giulia, quale partner leader, ha partecipato alla realizzazione del progetto NAMIRG. Il progetto consiste nell'organizzare una formazione comune con 8 vigili del fuoco di ogni Stato, per un totale di 24 vigili del fuoco", ha dichiarato Kozlevac. Ha aggiunto che l'obiettivo del progetto è di esaminare lo stato attuale del sistema di interventi in mare, nell'ambito della legislazione dei tre stati, elaborare le procedure e i piani degli interventi nelle acque dell'Adriatico settentrionale, addestrare i vigili del fuoco, rifornirli dell'attrezzatura necessaria e allenare il sistema in modo che essi possano intervenire sul territorio dell'Adriatico settentrionale come una formazione unica che segue un solo piano.