Aperto solennemente il IX Festival di cultura serba in Istria
Alla presenza di numerosi invitati è stato aperto solennemente ieri al Centro serbo di cultura a Pola il IX Festival di cultura serba in Istria. All'evento erano presenti il Presidente della Regione Istriana Valter Flego, il Sindco di Pola Boris Miletić, il Presidente dell'Organizzazione dei Serbi di Belgrado Miodrag Jašćić, il Presidente del Comune di Inđija Vladimir Gak, il Console della Repubblica Serba a Fiume Vladimir Marjanović, il delegato dell'Ambasciatore della Serbia a Zagabria Nenad Maričić e altri invitati. A fare gli onori di casa, il Presidente del Consiglio della minoranza nazionale serba della Regione Istriana Milan Rašula.
"Con questo festival manteniamo la nostra cultura, la nostra tradizione, la nostra fede e gli usi. Un particolare ringraziamento va al Sindaco Boris Miletić e al Presidente della Regione Istriana Valter Flego che ci sono sempre venuti incontro e grazie a questo oggi abbiamo un vano così bello nel centro del nucleo storico", ha detto Rašula.
Il Presidente Flego ha sottolineato che il Festival conferma per la nona volta di seguito la ricchezza dell'Istria quale regione che a pieno diritto viene considerata come esempio per gli altri quando si tratta della cura e della promozione della nostra identità regionale.
"La multiculturalità è sicuramente parte della nostra identità regionale, per la quale ci piace dire che rappresenta in realtà il nostro modo di vivere in Istria, la nostra particolarità regionale e la nostra ricchezza", ha detto Flego.
Il Sindaco Boris Miletić ha sottolineato l'importanza di questa manifestazione che promuove la cooperazione, la tolleranza e costruisce ponti di amicizia.
"Non esiste modo più bello di iniziare un discorso che con le parole "Cari amici". Dopo tutti questi anni di collaborazione, abbiamo confermato di aver cura dei nostri rapporti reciproci e penso che possiamo essere fieri di vivere nella regione più bella, l'Istria, nella quale la tolleranza e la multiculturalità costituiscono i valori basilari. Ci rispettiamo a vicenda, sosteniamo, siamo solidali e aiutiamo i più deboli accettando sempre l'uomo così com'è, indipendentemente dalle sue convinzioni", ha detto il Sindaco Boris Miletić.
Il Festival è tradizionalmente dedicato ai nomi importanti della cultura e della tradizione serba, e quello di quest'anno è in onore della scrittrice, pubblicista, traduttrice, operatrice umanitaria e prima accademica in Serbia Isidora Sekulić la cui vita e opera sono state interpretate nella rappresentazione teatrale del gruppo artistico Art Frakcija di Belgrado.
Il programma è stato organizzato anche dall'Etno gruppo, KUD "SOKO" di Inđija, e l'Orchestra cittadina di mandolino diretto dal maestro Ljubinko Lazić.
Per quel che riguarda la parte figurativa, è stata organizzata una mostra collettiva dei pittori accademici Ivan Kocić, Milovan Drča e Vladimir Prica.
Il Festival è iniziato ufficialmente martedì, 18 aprile 2017 con una rassegna del film serbo al cinema Valli "Ime: Dobrica, prezime: nepoznato" con Slavko Štimac come protagonista e continua fino al 26 aprile 2017 con una rassegna dei film più recenti della cinematografia serba.
Il ricco programma del festival si tiene non soltanto a Pola ma anche a Peroi, Albona, Rovigno e Dignano. Venerdì 21 aprile ci sarà pure un ricevimento per la delegazione proveniente dalla Serbia.
Il Festival è organizzato dal Club dei Serbi della Regione Istriana, i partner sono il Comune di Inđija e l'Organizzazione dei Serbi di Belgrado. L'evento è patrocinato dalla Città di Pola e dalla Regione Istriana.