Incontro con la nuova dirigenza dell'Unione Italiana

Incontro con la nuova dirigenza dell'Unione Italiana

Si è svolto oggi nella sede della Regione Istriana a Pola, l'incontro con la neoeletta dirigenza dell'Unione Italiana (UI). Vi hanno partecipato oltre al presidente della Regione Istriana Boris Miletić e al presidente dell'UI Maurizio Tremul, anche il presidente della Giunta esecutiva dell'UI Marin Corva, il presidente dell'Assemblea dell'UI Paolo Demarin, l'assessora alla Comunità Nazionale Italiana e agli altri gruppi etnici Tea Batel, la vicepresidente della Giunta esecutiva dell'UI Roberta Grassi Bartolić e la vicepresidente dell'Assemblea dell'UI Diriana Delcaro Hrelja. 

Il rapporto di amicizia coltivato da anni e la lunga collaborazione tra la Regione Istriana e la Comunità Nazionale Italiana autoctona in Istria, nonché il loro ulteriore miglioramento sono stati gli argomenti dell'odierno incontro ufficiale.

Il presidente Miletić ha espresso la sua soddisfazione per un altro di tutta una serie di incontri regolari con i rappresentanti dell'Unione, che verso la fine di giugno di quest'anno ha votato i suoi nuovi dirigenti con a capo il presidente Tremul.

"Desidero veramente ringraziarvi per la collaborazione avuta finora con voi e mi rallegrano le nostre future conversazioni e i progetti comuni.  Penso che come Regione Istriana abbiamo raggiunto un livello invidiabile in termini di tutela dei diritti delle minoranze e che percepiamo la comunità italiana come una componente integrante della nostra Istria", ha affermato il Presidente della Regione. 

Il presidente dell'UI Maurizio Tremul ha sottolineato la necessità di rafforzare la cooperazione tra l'Unione Italiana, le comunità degli italiani, la Regione Istriana e le città e i comuni bilingui al fine di realizzare pienamente i diritti della Comunità Nazionale Italiana, soprattutto in materia di istruzione e in termini di bilinguismo. Tremul ha fatto presente che si tratta di un approccio congiunto e coordinato, da applicare anche nei rapporti con il Governo croato, nel rispetto dei diritti acquisiti e del Trattato sulle minoranze italo-croate del 1996, come è stato sottolineato appena una settimana fa a Pola, durante l'incontro con il presidente del Governo Andrej Plenković. 

Alla fine, il Presidente Tremul ha espresso la sua soddisfazione per l'intenzione di approfondire la cooperazione esistente anche nel campo dei progetti europei e nell'ambito di attività che hanno un importante effetto positivo su questa regione nel suo insieme.

L'intimo rapporto con la Comunità Nazionale Italiana, è stato sottolineato, è chiaramente definito sia nello Statuto della Regione Istriana che in quello delle città e dei comuni bilingui, ed è vissuto e coltivato per anni. Ed è proprio questo che costituisce una parte dell'unicità dell'Istria, dove vivono due culture autoctone, e dove, tra l'altro, vive il bilinguismo.

Fra le questioni particolarmente evidenziate nel corso dell'incontro è stata proprio quella del rafforzamento del bilinguismo, sia nel suo uso nella vita quotidiana, sia nei servizi pubblici o nella circolazione stradale.

In questo contesto è stato presentato il lavoro dell'Assessorato alla Comunità Nazionale Italiana e agli altri gruppi etnici della Regione Istriana, che attua continuamente una serie di progetti per la conservazione del bilinguismo e la promozione della lingua italiana, come i corsi di lingua italiana per dipendenti pubblici, l'introduzione dei laboratori di lingua italiana per bambini in età prescolare, negli asili nido croati, una rassegna settimanale di cronaca in italiano su televisioni e radio locali, oltre a corsi di formazione per insegnanti di lingua italiana che si tengono due volte l'anno. 

Nell'intento di dare pieno sostegno alle iniziative della Regione, i rappresentanti dell'Unione Italiana hanno espresso ancora una volta la loro disponibilità alla cooperazione in materia di rafforzamento del bilinguismo. 

All'incontro è stata inoltre concordata un'azione congiunta con il Ministero competente, con l'obiettivo di risolvere i problemi nelle scuole italiane relativi alla documentazione interna, all'introduzione del piccolo esame di maturità dopo l'ottava elementare, all'attuazione del diploma di scuola media superiore statale e ai libri di testo scolastici in lingua italiana.

Per quanto riguarda la cooperazione concreta con l'Unione Italiana sui progetti dell'UE, sono stati concordati i programmi INTERREG Italia-Croazia e Croazia-Slovenia e sono stati evidenziati come ambiti possibili l'istruzione, la cultura, il turismo e la gioventù.
 

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