La Regione istriana è la prima regione che ha firmato l'Accordo volontario "Insieme contro lo spreco alimentare"

La Regione istriana è la prima regione che ha firmato l'Accordo volontario "Insieme contro lo spreco alimentare"

L'Accordo volontario "Insieme contro lo spreco alimentare" è stato solennemente firmato oggi a Zagabria tra il Ministero dell'agricoltura della Repubblica di Croazia e 33 beneficiari, tra cui la Regione Istriana. L'accordo è stato firmato con la ministra dell'Agricoltura, Marija Vučković, a nome della Regione Istriana dal vicepresidente Tulio Demetilka, e alla cerimonia hanno partecipato l'assessore all'agricoltura, la silvicoltura, la caccia, la pesca e la gestione delle risorse idriche, Ezio Pinzan.

Gli accordi volontari fanno parte del Piano per la prevenzione e la riduzione dello spreco alimentare nella Repubblica di Croazia per il periodo 2023-2028, del valore di 5,7 milioni di euro, adottato dal Governo della Repubblica di Croazia e delle misure di riforma "Miglioramento del sistema di donazione” dal Piano nazionale di ripresa e resilienza 2021-2026. L'obiettivo dell'Accordo è di prevenire e ridurre lo spreco alimentare con diversi gruppi di attori, inclusi i soggetti del settore alimentare appartenenti ai settori della produzione primaria, della produzione e della trasformazione alimentare, del commercio, dell'ospitalità, delle comunità scientifiche e accademiche, delle unità d'autogoverno locale e regionale, delle organizzazioni e iniziative senza scopo di lucro e associazioni che incoraggiano la loro reciproca cooperazione e dialogo, lo scambio di esperienze e la definizione di obiettivi e attività comuni, il tutto allo scopo di contribuire alla riduzione dello spreco alimentare in Croazia del 30% entro il 2028.

Il vicepresidente Demetlika ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che la Regione Istriana sia la prima e attualmente l'unica regione a firmare l'Accordo volontario, il cui scopo è quello di sensibilizzare l'intera comunità sul problema dell'eccessivo spreco alimentare in Croazia. In questo modo, secondo il Vicepresidente, contribuiamo anche alla salvaguardia dell'ambiente, perché la creazione di rifiuti alimentari contribuisce all'emissione di gas serra, mentre la Regione Istriana basa il suo sviluppo sulla sostenibilità e sulle politiche verdi.