Dichiarazione sul diritto alla libertà  di circolazione delle persone e delle merci, contro le barriere di filo spinato

Dichiarazione sul diritto alla libertà  di circolazione delle persone e delle merci, contro le barriere di filo spinato


Partendo dai presupposti che:

L'ISTRIA è una regione storica le cui particolarità  e specificità  si sono manifestate nell'arco di tutta la sua storia;

L'ISTRIA è una comunità  plurietnica, pluriculturale e plurilingue, che riconosce e tutela la libera espressione dei cittadini e la dignità  del singolo;

L'ISTRIA, è un territorio in cui ogni cittadino o comunità  hanno pieno diritto di esprimersi, rispettare, garantire e sviluppare la libertà  e l'autocoscienza sociale, etnica, religiosa, culturale, politica e linguistica;

L'ISTRIA è un territorio nel quale i cittadini si sono opposti al fascismo anche prima della II guerra mondiale, schierandosi in massa a favore dell'alleanza antifascista contro le forze che minacciavano di calpestare i diritti della libertà , dell'uguaglianza e della pariteticità  dei popoli e dei cittadini;

L'ISTRIA è un territorio che geograficamente non comprende solo la Repubblica di Croazia ma anche la Repubblica di Slovenia e la Repubblica Italiana.

Considerato che:

Sin dalla sua costituzione la Regione Istriana s'impegna in modo chiaro e inequivocabile per la collaborazione con la parte slovena e italiana dell'Istria, come pure con le altre regioni d'Europa;

Che la Regione Istriana fu la prima regione della Croazia ad aderire nel 1994 all'Assemblea delle regioni europee, dimostrando chiaramente di promuovere la cooperazione interregionale in Europa;

Che il principio fondamentale di funzionamento dell'Unione Europea è quello della libera circolazione delle persone e delle merci, un'Europa senza confini;

Che la Repubblica di Croazia è un membro a pieni diritti dell'Unione Europea;

Spinti dagli eventi recenti da parte delle autorità  slovene di collocare una barriera di filo spinato sul confine fra la Repubblica di Croazia e la Repubblica di Slovenia, e ora anche sul territorio dell'Istria,

L'Assemblea della Regione Istriana, ai sensi degli articoli 43 e 84 dello Statuto della Regione Istriana ("Bollettino ufficiale della Regione Istriana" n. 10/09 e 4/13), alla seduta del 17 dicembre 2015 emana la

DICHIARAZIONE
SUL DIRITTO ALLA LIBERTÀ DI CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE E DELLE MERCI,
CONTRO LE BARRIERE DI FILO SPINATO

I

L'Assemblea della Regione Istriana condanna severamente la decisione del Governo della Repubblica di Slovenia e la collocazione del filo spinato sul confine fra la Repubblica di Croazia e la Repubblica di Slovenia, in particolare in Istria.

I cittadini dell'Istria croata e slovena, come pure quelli delle altre zone di confine non approvano la collocazione di barriere di filo spinato, perché quest'atto mette in pericolo la loro sicurezza e i diritti umani fondamentali.

II

àˆ del tutto inammissibile che oggi, dopo molti eventi storici simbolizzati dall'abbattimento del Muro di Berlino si collochino nuovamente, nel cuore dell'Europa, le barriere di filo spinato o qualsiasi altro tipo di barriere.
Ricordiamoci soltanto dell'impegno per anni impiegato per entrare a far parte dell'Unione Europea e per realizzare l'idea di un'"Istria senza confini", consapevoli che i divieti, le limitazioni e la mancanza di libertà  portino solo male, e nulla di buono.

Il filo spinato non appartiene all'Europa unita, non è caratteristico dell'area europea, degli usi e della cultura europei, e porterà  a delle conseguenze inimmaginabili in tutti i settori dell'economia di entrambi i paesi, e in particolare nel turismo, che assieme ai suoi servizi accompagnatori è un'importante branca economica in entrambi gli stati, rallenterà  il loro sviluppo in ogni senso e turberà  in modo significativo la vita degli abitanti della parte croata e slovena dell'Istria.

III

La tutela del confine fra la Repubblica di Croazia e la Repubblica di Slovenia è un problema comune, indipendentemente dal fatto che ogni stato abbia l'obbligo di tutelare i suoi confini. La collocazione della barriera di filo spinato sul confine non è una questione che interessa soltanto i due stati ma riguarda anche la sopravvivenza dell'Unione Europea.

Il problema dei profughi costituisce una grossa sfida per l'Europa che richiede una risposta univoca e unitaria, e non una delimitazione che creerebbe nuovi problemi per i cittadini e i paesi dell'Unione Europea.

IV

I cittadini della Regione Istriana investono ormai da anni nel turismo, nella cultura, nell'istruzione, nell'economia, nell'agricoltura ... con onestà , diligenza e laboriosità .

L'Istria è diventata una regione riconoscibile, non solo per la sua posizione geografica o il turismo ma anche per la cultura, l'offerta enogastronomica, i suoi piccoli borghi ben curati ... àˆ riconoscibile per la sua disponibilità , per il flusso innovativo e libero d'idee, la cooperazione d'oltreconfine, i progetti comuni.

Con la vicina Repubblica di Slovenia e le città  e i comuni nella parte slovena dell'Istria abbiamo legami inscindibili, comuni e città  gemellati da entrambe le parti del confine, una buona collaborazione economica e culturale e molti progetti comuni realizzati con i fondi europei.

Tutto ciò è stato possibile grazie alla convivenza come modo di vivere generalmente accettato dalla gente dell'Istria.

Desideriamo continuare come finora una collaborazione ai massimi livelli possibili con le città  e i comuni amici dell'Istria slovena, perché oltre al territorio e all'eredità  storica ci accomuna anche un futuro comune.

Le barriere di filo spinato sicuramente non favoriranno un futuro comune e felice della gente dell'Istria e non le possiamo accettare in nessun modo.

V

Invitiamo il governo della Repubblica di Slovenia a cambiare la sua decisione e rimuovere la barriera di filo spinato dal confine con l'Istria e le altre zone di confine fra la Repubblica di Slovenia e la Repubblica di Croazia.

Invitiamo gli organi statali competenti della Repubblica di Croazia a intraprendere tutte le misure necessarie con le quali la Repubblica di Croazia tutelerà  una vita normale, i diritti acquisiti e la dignità  dei cittadini della Regione Istriana e della Repubblica di Croazia.

Invitiamo i nostri amici, le città  e i comuni dell'Istria slovena e delle altre zone di confine della Repubblica di Slovenia a intraprendere assieme a noi i passi necessari e a impegnarsi fortemente per rimuovere senza indugi il filo spinato dai nostri confini, per continuare a vivere come abbiamo vissuto finora, in libertà , senza ostacoli.

Convinti che la nostra Istria rimarrà  una regione libera e aperta, senza fili spinati o altre barriere che ne ostacolerebbero lo sviluppo in ogni senso, da entrambe le parti del confine, l'Assemblea della Regione Istriana appoggia ogni espressione adeguata e dignitosa di pensiero e parere dei cittadini dell'Istria nei confronti di questa decisione inaccettabile.

VI

Questa Dichiarazione entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul "Bollettino ufficiale della Regione Istriana".

CLASSE: 021-04/15-01/100
N.PROT.: 2163/1-01/4-15-2
Pisino, 17 dicembre 2015

REPUBBLICA DI CROAZIA
ASSEMBLEA DELLA REGIONE ISTRIANA

Il Presidente
Valter Drandić