Pola: Ottima collaborazione fra la Regione Istriana e l'Unione italiana

Pola: Ottima collaborazione fra la Regione Istriana e l'Unione italiana

La collaborazione fra la Regione Istriana e l'Unione italiana è stata ottima; questo il giudizio espresso alla conferenza stampa tenutasi martedì 8 giugno 2010 a Pola nella sede della Regione Istriana, organizzata in occasione della fine del mandato del Presidente dell'Unione Italiana dr. Furio Radin. 

Alla conferenza dal tema Bilinguismo e Unione italiana, sono intervenuti il Presidente della Regione Istriana Ivan Jakovčić, il Presidente dell'Unione italiana dr. Furio Radin e il Presidente della Giunta esecutiva dell'Unione italiana Maurizio Tremul.

Nel suo discorso introduttivo, il Presidente della Regione Jakovčić ha sottolineato che nella Regione Istriana sono stati realizzati in gran misura gli obiettivi anticipati circa l'introduzione del bilinguismo. Nonostante ci sia una mancanza di sensibilità  circa la collocazione della segnaletica stradale bilingue sulla Ipsilon istriana, siamo soddisfatti dei traguardi raggiunti e le cose stanno procedendo per il verso giusto. Il Presidente Jakovčić ha parlato di questo problema con il ministro Božidar Kalmeta, ed ha detto che l'Ipsilon istriana avrà  la segnaletica conforme alle prescrizioni sia a livello statale che a quello regionale.

Il Presidente della Regione è soddisfatto anche della collaborazione sul campo dove prevale uno spirito di tolleranza e collettività , mentre le sedi delle Comunità  degli Italiani sono luoghi dove si tengono prestigiosi programmi culturali. La Regione Istriana aiuta nell'allestimento di numerose strutture e così si è impegnata pure a trovare il luogo dove edificare e attrezzare la Casa per anziani, che verrà  costruita a Pola.

Il dr. Furio Radin ha ringraziato il Presidente per il ricevimento organizzato alla fine del suo mandato, trascorso nel segno di un'ottima collaborazione fra la Regione Istriana e l'Unione italiana. Ha sottolineato i propri meriti nell'introduzione del bilinguismo in regione, nonché nelle città  e nei comuni nei quali vivono gli Italiani. L'introduzione dello Statuto in questi enti locali gli ha offerto solide motivazioni per richiedere ufficialmente nel 2006 l'introduzione del bilinguismo. Quale secondo grosso traguardo raggiunto ha sottolineato il doppio diritto di voto per gli appartenenti alla comunità  nazionale italiana, per il quale ha ottenuto l'approvazione sia dell'Accadizeta che dei socialdemocratici.

Il signor Maurizio Tremul ha detto che tutte le istituzioni della CNI stanno funzionando regolarmente, anche grazie al grosso contributo dato sempre dalle città  e dai comuni nei quali operano le Comunità  degli Italiani. L'appoggio è stato particolarmente evidente in occasione dell'allestimento e della costruzione delle scuole e delle palestre. Si sta lavorando molto sui progetti dell'UE, dove si svolge un lavoro di coordinamento con le autorità  regionali, cittadine e comunali.