Il Consiglio municipale della Città  di Pola ha sostenuto la continuazione della produzione cantieristica nel cantiere navale di Scoglio olivi

Il Consiglio municipale della Città  di Pola ha sostenuto la continuazione della produzione cantieristica nel cantiere navale di Scoglio olivi

Con l'approvazione della Conclusione sul cantiere navale di Scoglio olivi, all'odierna seduta tematica del Consiglio municipale della Città  di Pola è stato dato un appoggio pieno e inequivocabile alla continuazione della produzione navale al cantiere di Scogli olivi. Secondo le parole introduttive del Sindaco Boris Miletić, nonostante la Città  di Pola, il Consiglio municipale e neppure la Regione Istriana abbiano le competenze per poter decidere sulla continuazione dell'attività  del cantiere di Scoglio olivi, hanno il dovere e soprattutto il bisogno di esprimere il proprio parere sul futuro del cantiere navale polese.

"Il Consiglio municipale come massimo organo rappresentativo deve offrire in modo chiaro e inequivocabile l'appoggio alla continuazione dell'industria navale a Pola. Allo stesso modo va dato l'appoggio alla produzione industriale a Pola, in Istria e infine in tutta la Croazia e quel che più conta è che deve dare sostegno ai lavoratori, nostri concittadini. Il nostro parere è chiaro sin dal primo giorno in cui si erano verificati i primi segni di crisi nel cantiere navale, che va assolutamente in direzione della continuazione dell'industria navale a Pola e chiediamo in questo momento importante al Governo di comportarsi nei confronti di Scoglio olivi con lo stesso impegno come si è comportato con gli altri soggetti d'affari importanti nel nostro paese. Chiediamo inoltre al Governo di intraprendere quanto prima tutte le azioni previste dalla legge per elaborare, accogliere e confermare il piano fallimentare perché per noi la liquidazione della società  non può essere un'opzione," ha concluso il Sindaco Boris Miletić.

Lo stesso parere è stato condiviso dal Vicepresidente della Regione facente funzione il Presidente della Regione Fabrizio Radin che ha dichiarato che esiste ancora la possibilità  di mantenere l'attività  di Scoglio olivi e che in questo momento è necessaria un'azione coordinata a tutti i livelli di potere e la volontà  politica mirata alla continuazione della costruzione navale nel cantiere polese.

Del piano per Scoglio olivi ha parlato anche il curatore fallimentare della società  Uljanik d.d. in fallimento Damir Majstorović informando i presenti che il 6 settembre si terrà  al Tribunale commerciale di Pisino un'udienza alla quale si deciderà  quale sarà  il destino del cantiere navale.

"Il piano comprende i presupposti indispensabili per la stesura del piano fallimentare che consentirà  di continuare l'industria navale a Pola. Oltre alla formazione di una nuova società  che sarebbe composta dalle società  Uljanik d.d. e Uljanik brodogradilište, è prevista l'apertura di 400 posti di lavoro, rispettivamente 500 lavoratori e collaboratori esterni, mentre alla base del piano c'è la conclusione dei lavori di costruzione di due navi - la neo costruzione  514 e la costruzione 526, naturalmente con la possibilità  di concordare la produzione di nuove navi. Secondo le stime, dalla conclusione dei lavori di costruzione di queste navi la cui costruzione si trova in fase finale, si potrebbe ricavare il capitale per continuare la produzione. In conclusione, siamo convinti che la continuazione della produzione sia un'opzione molto migliore della liquidazione della società ", ha dichiarato Majstorović.

A nome del Ministero dell'economia, dell'imprenditoria e dell'artigianato il direttore della Hrvatska brodogradnja Jadranbrod Siniša Ostojić si è rivolto ai presenti sottolineando la serietà  della situazione nell'intero settore navale e dello Stato e ha aggiunto di appoggiare il mantenimento dell'industria navale, tenendo presente che questo si areale e basato sui fatti.

I rappresentanti del sindacato "Jadranski sindikat" Boris Cerovac e Samir Hadžić hanno invitato all'unità  in questo momento importante per il cantiere navale, dichiarando che non c'è più tempo da perdere.

Dopo il dibattito nei rispettivi club e alla seduta del Consiglio, i consiglieri hanno approvato con 18 voti a favore e 3 astenuti dei consiglieri dell'HDZ la Conclusione sul cantiere navale nel quale s'invita il Governo della Repubblica di Croazia a intraprendere tutte le misure previste dalla legge per elaborare, approvare e confermare il Piano fallimentare, il tutto finalizzato a continuare la produzione navale del Gruppo Uljanik.

Nella Conclusione fra l'altro si menziona che la Repubblica di Croazia è il creditore maggioritario fra i membri del Gruppo Uljanik e che esiste l'interesse dei partner d'affari di continuare la collaborazione d'affari con il Gruppo Uljanik e per questo motivo è indispensabile che il Governo partecipi subito ai negoziati con i partner d'affari interessati per evitare l'indesiderata liquidazione del Gruppo Uljanik.

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