Le esperienze nello sviluppo degli hotel diffusi e nel funzionamento sostenibile dei piccoli comuni

Le esperienze nello sviluppo degli hotel diffusi e nel funzionamento sostenibile dei piccoli comuni

L'Assessorato alla cooperazione internazionale e le integrazioni europee della Regione Istriana ha organizzato una visita ai comuni di Sutrio, Sauris e Comeglians nella regione italiana del Friuli Venezia Giulia, avvenuta il 25 e il 26 febbraio 2013. Vi hanno partecipato i sindaci di alcune città  e comuni dell'Istria centrale, i rappresentanti di alcuni Enti per il turismo e gli assessori all'economia Alen Damijanić, al turismo Branko Curić e alla cooperazione internazionale Oriano Otočan. Durante la loro visita si è parlato del concetto di sviluppo dell'hotel diffuso, un modello di sviluppo nato in Italia nell'ultimo ventennio, finalizzato allo sviluppo sostenibile di comuni più piccoli nelle zone rurali, economicamente passive e demograficamente povere.

I partecipanti hanno avuto l'occasione di visitare tre hote diffusi, parlare con il Sindaco di Sauris Stefano Luchini, il Sindaco di Sutrio Manlio Mattia, i responsabili negli hotel diffusi e i consiglieri nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Enzo Marsilio e Franco Jacopo. àˆ stato presentato dettagliatamente il concetto di sviluppo dell'hotel diffuso e quello che la Regione Friuli-Venezia Giulia ha fatto, tramite l'Assessorato alla cultura, lo sport e la cooperazione internazionale e le integrazioni europee, a livello delle politiche europee e regionali per lo sviluppo di progetti di questo genere sul territorio della sua regione. àˆ particolarmente importante il fatto che progetti di questo genere sono stati finanziati anche con i mezzi dell'Unione Europea.

Lo sviluppo accelerato dopo grossi problemi economici e dopo l'emigrazione della popolazione vissuta da queste zone rurali e confinanti, è avvenuto proprio grazie all'instaurazione del modello di hotel diffuso che comprende lo sviluppo del turismo rurale, il coinvolgimento delle unità  ricettive pubbliche e private, degli imprenditori locali, dei produttori di prodotti tipici, gli operatori turistici e la popolazione, e un'intera animazione e promozione del territorio in funzione del turismo. In questa regione confinante con la nostra, si è sviluppato il concetto dell'hotel diffuso, e fra gli oltre quaranta hotel diffusi che esistono in Italia, nella Regione Friuli-Venezia Giulia ce ne sono una decina. Un modello di questo genere che comprende il rinnovo e la messa in funzione del patrimonio edile privato e comunale non utilizzato, è applicabile in diversi comuni dell'Istria centrale, dove il rinnovo di Završje (Piemonte d'Istria) è il primo progetto di questo genere che sarà  finanziato dai mezzi dell'UE. La Regione Istriana ha iniziato ancora prima a preparare la documentazione tecnica per candidare il progetto di rivitalizzazione di Završje (Piemonte d'Istria) per i fondi dell'UE, ideato come progetto pubblico per intero ma nel quale esistono possibilità  per sviluppare un partenariato pubblico-privato.

Considerato che in diverse città  e comuni dell'Istria esistono il potenziale e le condizioni per lo sviluppo di un turismo di questo genere, è stato pianificato che le esperienze scaturite da questo viaggio di studio, oltre che a Završje (Piemonte d'Istria) siano applicate anche in altre località  dell'Istria centrale e la Regione Istriana preparerà  il programma di sviluppo degli hotel diffusi per influire, a lungo termine, al miglioramento del quadro demografico ed economico di questi luoghi, tenendo presente che un concetto di questo genere porta con sé anche un forte sviluppo dell'imprenditoria locale.

La visita è stata importante per conoscere il funzionamento sostenibile dei piccoli comuni, alcuni dei quali contano meno di mille abitanti, dove l'amministrazione pubblica ha un ruolo attivo nella promozione dell'imprenditoria e avvia progetti pubblici finalizzati a uno sviluppo economico e alla creazione delle condizioni per il mantenimento della popolazione locale. Oltre agli hotel diffusi, i partecipanti avevano l'occasione di visitare un piccolo hotel a conduzione familiare, alcuni impianti per la trasformazione del legno, un piccolo birrificio locale e un impianto produttivo per la trasformazione dei prodotti a base di carne di maiale.

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