È stata promossa la questione volta a risolvere il problema della proprietà delle case per anziani

È stata promossa la questione volta a risolvere il problema della proprietà delle case per anziani

L'anno scorso è stato caratterizzato dalla pandemia di coronavirus e dai terremoti che hanno causato danni umani e materiali, ma anche dalla solidarietà che i cittadini croati hanno però dimostrato nei momenti più difficili, in special modo per la Regione di Sisak e della Moslavina e per la Città di Zagabria. 

Le regioni della Croazia hanno donato circa 5 milioni di kune di mezzi finaiziari per le zone colpite dal terremoto, mentre la Città di Zagabria ha stanziato per ogni città di Petrinja, Glina, Sisak, Hrvatska Kostajnica e per e per i Comuni di Lekenik, Sunja, Donji Kukuruzari, Majur, Dvor, Topusko e Gvozd 300.000 kune. Oltre ai mezzi in denaro, sono stati donati anche dei container abitativi, veicoli dei vigili del fuoco, cani  da soccorso, prodotti alimentari, indumenti ed è stata offerta anche una sistemazione a tutti quelli che sono rimasti senza le proprie case. I soccorsi non si fermeranno, ripeteremo l'analisi delle esigenze in questi territori e continueremo a fare quello che abbiamo fatto sin dal primo terremoto accaduto nel mese di marzo 2020 – reagendo prontamente e fornendo aiuti sul campo, è la conclusione dell'incontro online fra i presidenti delle regioni tenutosi il 27 gennaio. 

Si è parlato anche delle attività per la continuazione dei processi di decentramento, fra l'altro dell'iniziativa della Comunità delle regioni croate per risolvere la questione della proprietà delle case per anziani.
Verso la fine dell'anno scorso il Governo della Repubblica di Croazia ha emanato una conclusione nella quale si desidera regolare lo stato nei libri fondiari per gli immobili usati dalle case per anziani, al fine di trasmettere il diritto di proprietà ai fondatori delle stesse – le unità d'autogoverno locale e territoriale (regionale).

„Il decentramento per il quale ci stiamo impegnando da anni, dev'essere applicato anche nel campo dell'assistenza sociale, in particolare quando parliamo delle case per anziani. Negli ultimi 16 anni le regioni si prendono cura delle case per anziani, forniscono i mezzi finanziari necessari sia per l'attività regolare che per l'attività fuori dallo standard di questi istituti“, sottolinea il presidente della Comunità delle regioni croate Goran Pauk. 
L'analisi fra le regioni è stata svolta per le esigenze legate alla stesura del Piano nazionale per lo sviluppo dei servizi sociali nei prossimi sette anni, ha mostrato la cornice per lo sviluppo dei servizi che rappresenteranno la base per attrarre mezzi europei. „È importante articolare bene gli interessi delle regioni per soddisfare quanto più qualitativamente le esigenze dei nostri cittadini. Le posizioni delle regioni sono conformate indipendentemente dalle loro numerose differenze, a conferma della nostra attività nei confronti del livello nazionale“, ha ribadito la Vicepresidente della Regione Istriana Sandra Ćakić Kuhar. 

Nell'analisi sono state stabilite anche le priorità di sviluppo dei servizi sociali che secondo le categorie della popolazione sono rivolti, come ci si aspettava, alla popolazione più anziana, ma anche inaspettatamente ai servizi mirati  a intervenire tempestivamente nei casi di bambini a rischio di problemi neurologici fino al terzo anno di età.
 

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