Il Presidente Flego: Dobbiamo attrarre gli investimenti che genereranno esportazione e aumenteranno la produzione industriale

Il Presidente Flego: Dobbiamo attrarre gli investimenti che genereranno esportazione e aumenteranno la produzione industriale

"Il modello economico attuale, basato sulla svendita dei beni dello Stato e sull'indebitamento, è consumato ed è necessario modificarlo. Dobbiamo attrarre degli investimenti che genereranno esportazione, aumenteranno la produzione industriale e contribuiranno alla crescita economica e allo sviluppo, nonché alla creazione di nuovi posti di lavoro", queste le parole del Presidente della Regione Istriana Valter Flego all'odierna tavola rotonda dal titolo "Come migliorare il clima degli investimenti in Croazia", tenutasi a Zagabria, nell'ambito della conferenza "L'economia al centro dell'attenzione". Alla tavola rotonda erano presenti anche la consulente per l'economia della Commissione europea nella RC Manica Hauptman, la presidente dell'Associazione croata dei datori di lavoro Gordana Deranja, il Presidente della Regione Litoraneo-montana Zlatko Komadina, e il Presidente della Regione di Sisak e della Moslavina Ivo Žinić.

Il Presidente Flego ha inoltre sottolineato che i fondi dell'UE rappresentano una grossa possibilità  di sviluppo e per questo motivo è necessario attuare un decentramento statale affinché le regioni abbiano più libertà  nel gestire i mezzi europei. Secondo Flego dobbiamo prendere esempio dai paesi europei sviluppati dove il 50% dei mezzi dei fondi dell'UE va allo Stato e il 50% alle regioni che poi scelgono autonomamente i progetti e rispondono degli stessi. I processi di decentramento funzionale, aggiunge il Presidente Flego, sono indispensabili per la Croazia, affinché le regioni possano gestire il proprio sviluppo in una maniera più rapida ed efficace.

Alla tavola rotonda il Presidente Flego ha aperto anche la questione della forza lavoro, e la soluzione secondo lui si trova in tre punti essenziali.

"Se desideriamo avere una forza lavoro competitiva, abbiamo bisogno di un sistema formativo flessibile che sarà  riconoscere le esigenze del mercato del lavoro e saprà  reagire prontamente alle stesse, su modello dell'Europa occidentale", ha detto il Presidente Flego. La Presidente dell'Associazione croata dei datori di lavoro Gordana Deranja era altrettanto d'accordo con questa constatazione.

La seconda soluzione secondo Flego è nell'instaurazione di centri di competenza in tutte le regioni, attraverso i fondi dell'UE, che si specializzerebbero per singole professioni e consentirebbero ai giovani di avere delle eccellenti condizioni di istruzione. Come esempio, Flego ha menzionato i l progetto del Centro per le competenze turistiche a Pola che la Regione e i partner intendono candidare ai fondi dell'UE. Come terzo punto, il Presidente Flego menziona l'urgenza di creare un sistema efficace di riqualifica e istruzione a vita per le persone disoccupate. Tutti erano d'accordo con quanto menzionato.

Parlando della Conferenza  "L'economia al centro dell'attenzione", il cui tema principale era "Le regioni - portatrici dello sviluppo regionale", il Presidente Flego ha detto che la Regione Istriana si sta impegnando attivamente ad attirare gli investimenti e a promuovere i luoghi che sono pronti per gli investimenti di potenziali investitori nostrani e stranieri.

"Con un programma a lungo termine di sviluppo delle zone imprenditoriali nella Regione Istriana, sono state comprese al momento 34 zone strategiche. Le zone summenzionate occupano una superficie di oltre 1.200 ha di terreno, e in esse sono stati finora investiti più di 168 milioni di kune", ha detto il Presidente Flego aggiungendo che l'Agenzia istriana per lo sviluppo - IDA è diventata una sorta di servizio per i potenziali investitori nostrani ed esteri. L'IDA sta procurando delle informazioni concrete sul campo, concernenti la questione delle possibili ubicazioni adatte per gli investimenti, la disponibilità  della forza lavoro, la possibilità  di ottenere degli incentivi, l'appoggio dai bilanci locali, dal bilancio statale e dai fondi dell'UE.

Nel rispondere alla domanda se la Regione si preoccupa degli investitori dopo che l'investimento è terminato, il Presidente Flego ha risposto che l'IDA consente un contatto diretto degli investitori con tutti gli attori rilevanti nel campo degli investimenti, in tutte le fasi dell'investimento e dopo e offre corsi di aggiornamento gratuiti sui temi di loro interesse. I corsi di aggiornamento e le consulenze riguardano innanzitutto la legislazione, le fonti di finanziamento accessibili per lo sviluppo dell'attività , e ciò comprende i fondi dell'UE e le linee di credito agevolate, agevolazioni nel collocamento al lavoro e nello sviluppo dell'attività , ecc.

Come esempio di buona prassi, il Presidente Flego ha menzionato anche le linee di credito regionali per l'imprenditoria, finora complessivamente 14, durante le quali sono stati realizzati più di 800 crediti per progetti imprenditoriali, del valore complessivo superiore ai 530 milioni di kune.

Grazie alla politica menzionata, secondo il Presidente Flego, l'Istria è oggi la seconda regione più sviluppata della Croazia e detiene il record nella percentuale di piccoli e medi imprenditori, come pure per l'incremento del loro utile. Il Presidente Flego comunque ritiene che ci sia ancora molto spazio per progredire, innanzitutto per quel che concerne la legislazione che è soggetta a mutamenti frequenti e con ciò non garantisce una sicurezza legale per i potenziali investitori.

La conferenza "L'economia al centro dell'attenzione" è stata organizzata dalla Comunità  croata delle regioni in collaborazione con la rivista settimanale specializzata Lider. La conferenza dovrebbe offrire una panoramica di tutte le opportunità  più o meno conosciute di progresso economico nelle regioni. L'obiettivo è di fare in modo che tutti gli attori - direzioni, uomini d'affari, istituzioni principali, rappresentanti di ambasciate e di investitori esteri - collaborino e instaurino nuovi modelli di partenariato. Per consentire ai cittadini di usufruire di servizi più efficaci a livello locale, come le regioni possono assumersi più responsabilità  per lo sviluppo regionale, quali sono le opportunità  di sviluppo economico nelle regioni, come collaborare con gli investitori esteri, sono solo alcuni dei temi importanti che affronteremo.

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